Vita in crescendo
Ci vendemmia il sole
Giuseppe Ungaretti
Chiudiamo gli occhi
per vedere nuotare in un lago
infinite promesse
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 15,1-8)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
Mi lascio ispirare
La vite, pianta stabile, bisognosa di cure e attenzioni costanti, è indizio agricolo di una civiltà sedentaria; non è, però, oggi, simbolo di staticità, di qualcosa dato una volta e per sempre.
La vite torna a essere per noi invito a riflettere a un processo di vita… e di vita in crescendo.
Se rimaniamo in Cristo, portiamo frutto.
Nel portare molto frutto “glorifichiamo” il Padre.
La gloria del Padre, allora, è anche nei nostri frutti.
Il frutto della vite è l’uva, da cui ricaviamo il vino, bevanda del raduno.
Rimanere in Cristo ci consente di crescere genuinamente nella nostra vita cristiana, animati dalla linfa di Cristo e dalle cure del Padre; crescere nella vita cristiana ci consente di dare frutto e di godere del vino nella comunità cristiana.
Nella gioia della comunità cristiana, in come ci ameremo gli uni gli altri, il Padre si glorifica.
Noi siamo già puri, ci dice Gesù, la potatura e la vendemmia sono cose del Padre, oggi ci aspetta la tavola imbandita e il vino, quello buono!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Come nutri la tua vita?
Come condividi i tuoi frutti?
Come godi del tuo lavoro?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.
Fonte © GET UP AND WALK
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