Leggiamo ed ascoltiamo la poesia “Un giorno ancora” di Pablo Neruda
Biografia dell’autore
Pablo Neruda è una figura fondamentale della letteratura latinoamericana e mondiale. Ecco una biografia che ne traccia i tratti principali:
Pablo Neruda: Il poeta del popolo e dell’amore
Nato come Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto il 12 luglio 1904 a Parral, in Cile, Pablo Neruda è uno dei poeti più amati e influenti del XX secolo. Il suo pseudonimo, Neruda, è un omaggio al poeta ceco Jan Neruda.
I primi anni e la scoperta della poesia
La sua infanzia, segnata dalla morte prematura della madre, lo porta a rifugiarsi nella lettura e nella scrittura. A soli tredici anni pubblica la sua prima poesia su un giornale locale. La scoperta della poesia diventa ben presto una passione totalizzante, che lo accompagnerà per tutta la vita.
L’esordio e il successo
Nel 1924 pubblica la sua prima raccolta di poesie, “Veinte poemas de amor y una canción desesperada”, che lo rende celebre in tutto il continente. Questo volume, caratterizzato da una intensa liricità e da un’esplorazione profonda dei sentimenti amorosi, lo consacra come uno dei maggiori poeti della sua generazione.
L’impegno politico e la maturità poetica
Neruda non è solo un poeta, ma anche un attivista politico. Si schiera a favore dei più deboli, denunciando le ingiustizie sociali e lottando per la libertà. Questa sua intensa attività politica si riflette nella sua poesia, che diventa sempre più impegnata e sociale.
Le grandi opere e il riconoscimento internazionale
Nel corso della sua carriera, Neruda pubblica numerose opere, tra cui:
- “Residencia en la tierra”: una raccolta di poesie che esplora i temi dell’esilio, della solitudine e della morte.
- “Alturas de Machu Picchu”: un poema epico dedicato alla civiltà inca e alla lotta per la libertà dei popoli oppressi.
- “Canto general”: un’opera monumentale in cui Neruda celebra la storia e la cultura dell’America Latina.
Grazie alla sua poesia, Neruda ottiene numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui il Premio Nobel per la Letteratura nel 1971.
L’eredità di Neruda
Pablo Neruda muore a Santiago del Cile nel 1973, pochi giorni dopo il golpe militare di Augusto Pinochet. La sua opera continua a essere letta e studiata in tutto il mondo, e la sua figura rimane un simbolo di lotta per la giustizia e la libertà.
Perché leggere Neruda?
La poesia di Neruda è caratterizzata da:
- Una grande forza espressiva: le sue parole sono in grado di emozionare e commuovere.
- Una ricchezza tematica: affronta temi universali come l’amore, la morte, la natura, la politica.
- Un linguaggio semplice e diretto: la sua poesia è accessibile a tutti, anche a chi non è un esperto di letteratura.
Leggiamo insieme
Non si scartano i giorni, né si sommano, sono api
che arsero di dolcezza o scatenarono
il pungiglione: la sfida continua, vanno e vengono i viaggi dal miele al dolore.
No, non si sfibra la rete degli anni: non c’è rete.
Né goccia a goccia cadono dai fiumi: non c’è fiume.
Il sonno non divide la vita in due metà,
non l’azione, il silenzio, la virtù:
fu come una pietra la vita, un solo movimento
una sola fiammata che baluginò nel fogliame,
una freccia, una sola, lenta o alacre, un metallo
che scese e che discese bruciandosi nelle tue ossa.
Original Spanish version
Los días no se descartan ni se suman, son abejas
que ardieron de dulzura o enfurecieron
el aguijón: el certamen continúa,
van y vienen los viajes desde la miel al dolor.
No, no se deshila la red de los años: no hay red.
No caen gota a gota desde un río: no hay río.
El sueño no divide la vida en dos mitades,
ni la acción, ni el silencio, ni la virtud:
fue como una piedra la vida, un solo movimiento,
una sola fogata que reverbéro en el follaje,
una flecha, una sola, lenta o activa, un metal
que ascendió y descendió quemándose en tus huesos.
Ascoltiamo insieme
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