Tutto insieme

sfera nella mano

commento di Mt 19,3-12, a cura di Verena M.

One love, one blood, one life,
you got to do what you should.
One life with each other,
sisters, brothers…
One life but we’re not the same,
we get to carry each other,
one.

Un unico amore, un unico sangue, un’unica vita,
devi fare quel che c’è da fare.
Un’unica vita, l’uno con l’altro,
sorelle, fratelli…
Un’unica vita, ma non siamo uguali,
dobbiamo sostenerci l’un l’altro,
un tutt’uno.

U2, One

Mi preparo

Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore

Entro nel testo (Mt 19,3-12)

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». Egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: “Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne”? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». Gli domandarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e di ripudiarla?». Rispose loro: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio». Gli dissero i suoi discepoli: «Se questa è la situazione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi». Egli rispose loro: «Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Infatti vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca».

Mi lascio ispirare

Sono davvero felice quando la mia scelta è la tua scelta, Signore. Quando desidero quel che desideri, quando desideri quel che desidero. Quando il tuo disegno è rispettato, allora mi sento davvero libera. Libera e piena, in comunione. Solo quando ti sono fedele sono davvero fedele a me stessa.

Non ci sia mai divisione: il nemico spacca, spezza, separa. Ma tu tieni tutto insieme: non c’è contraddizione che in te non si appiani, non c’è rottura che in te non si sani. Eppure nulla è negato, nulla è soppresso: tutto trova spazio, tutto trova vita. In te riscopro la mia dignità e nelle tue mani sono finalmente una.

Ti chiedo allora di aiutarmi a non dividere mai ciò che tu hai congiunto: nessun cuore sia mai diviso dall’amore.

Verena M.

Immagino

Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.

Rifletto sulle domande

Quale rottura senti il bisogno di veder sanata?

Cosa ti impedisce di sentirti intero?

Quando ti sei sentito pienamente uno?

Ringrazio

Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.

(fonte © GET UP AND WALK)


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Ultima modifica il 20 Ottobre 2024 alle 18:06

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