
Tempo di lettura: 3 minuti
Leggi e ascolta la fiaba “Sofia e i suoi amici nani”
Sommario
Leggiamo insieme
C’era una volta una principessa molto bella ma anche molto annoiata. Si chiamava Sofia e viveva in un castello con il suo papà, il re, e la sua mamma, la regina. Sofia aveva tutto quello che voleva: vestiti eleganti, giocattoli costosi, animali da compagnia, ma non era felice. Le mancava qualcosa: l’avventura.

Un giorno, mentre passeggiava nel giardino del castello, vide una farfalla colorata che volava tra i fiori. Sofia decise di seguirla, sperando di trovare qualcosa di nuovo e interessante. La farfalla la portò fino al bosco vicino al castello, dove Sofia non era mai stata prima. Lì, la principessa vide una casetta di legno con il tetto di paglia e una ciminiera che fumava. Era la casa dei sette nani!
Sofia bussò alla porta e sentì una voce che diceva: “Chi è là?”. Era Brontolo, il più scontroso dei nani. Sofia si presentò e chiese se poteva entrare. Brontolo sbuffò e aprì la porta. Sofia entrò e vide gli altri sei nani: Mammolo, Dotto, Gongolo, Eolo, Pisolo e Cucciolo. Erano tutti molto simpatici e accoglienti, tranne Brontolo.

I nani le raccontarono che lavoravano in una miniera dove trovavano pietre preziose e che ogni sera tornavano a casa per cenare e cantare. Sofia rimase affascinata dalla loro vita semplice e allegra e chiese se poteva restare con loro per un po’. I nani accettarono volentieri, tranne Brontolo.
Sofia si divertì molto con i nani: li aiutò a preparare il cibo, a pulire la casa, a fare il bucato. Imparò anche a cantare le loro canzoni e a ballare i loro balli. Si sentì felice come non mai. Ma c’era un problema: il re e la regina non sapevano dove fosse andata la loro figlia e si preoccupavano molto.
Un giorno, mentre Sofia era in casa con i nani, arrivò un messaggero del castello che portava una lettera per lei. Era una lettera dei suoi genitori che le chiedevano di tornare a casa subito perché la amavano e le mancavano. Sofia lesse la lettera e si commosse. Capì che anche lei amava e mancava i suoi genitori e che doveva tornare da loro.
Sofia salutò i nani con un abbraccio e li ringraziò per averla ospitata e divertita. Anche Brontolo si sciolse e le diede un bacio sulla guancia. Sofia promise di tornare a trovarli ogni tanto e di scrivere loro delle lettere. Poi salì sul cavallo del messaggero e partì verso il castello.
Sofia tornò dai suoi genitori che la accolsero con gioia e festa. Sofia raccontò loro della sua avventura con i nani e di quanto si fosse divertita. Il re e la regina capirono che la loro figlia aveva bisogno di più libertà e le permisero di andare nel bosco quando voleva, purché tornasse per cena.
E così Sofia visse felice e contenta con i suoi genitori e i suoi amici nani.
Ascoltiamo insieme

Aiutaci ad aiutare!
Aiutaci con un tuo piccolo contributo.
Ti ringraziamo per aver letto questo nostro articolo. Se vuoi restare aggiornato puoi iscriverti alla nostra newsletter (potrai cancellarti quando vorrai)