Soffia soffia vento d’inverno
Leggi e ascolta Soffia soffia vento d’inverno
Cari amichetti miei, oggi qui a Dragoni è stata una giornata uggiosa, senza sole. Umidità ovunque, nebbia fitta che evitava di vedere oltre il nostro naso.
Io preferisco il freddo asciutto, queste temperature così non sono l’ideale. L’aria umida è fastidiosa, non permette di giocare, di correre all’aperto. Subito sudata, e fastidiosamente stanca…
La poesia di questa sera, è una vera opera d’arte. L’autore (che io non conoscevo) è William Shakespeare, e la lettura mi è stata suggerita da papà.
In effetti, ho letto anche il commento a questa poesia per capire meglio quello che leggevo; questo grande autore ha usato il vento come paragone dell’ingratitudine delle persone. Eh, si, anche quella è fredda e fa tanto male.
Leggi con me
Soffia soffia vento d’inverno
tu non sei così crudele
come l’ingratitudine dell’animo umano;
non è sì affilato il tuo dente
proprio perché nessuno t’ha visto,
anche se hai rude il respiro.
Ehi-oh, canta, ehi-oh al verde agrifoglio
se fingendo maggiore amicizia,
fu amorevole mera follia
allora, ehi-oh, agrifoglio!
Molto allegra è davver questa vita.
Raggela, raggela l’amaro tuo cielo
che non punge perché sì vicino,
giacché immemore d’ogni vantaggio
fai tu corrugare le acque,
la tua fitta non è tanto acuta
che un amico non la ricordò.
Ehi-oh, canta, ehi-oh al verde agrifoglio.
Se fingendo maggiore amicizia
fu amorevole mera follia,
allora, ehi-oh agrifoglio;
molto allegra è davver questa vita.
Ascolta la poesia
Si, ha proprio ragione vero? il freddo, per quanto faccia male non è malvagio quanto l’animo umano. Bene, siamo a fine anno, che ne dite cari amichetti di fare questo bel proposito? da venti freddi, diventiamo tutti dei dolci e caldi venti primaverili che abbracciano l’animo umano e tutti i nostri vicini.
Buonanotte da Francesco e da Eugenio, che sono certa mi aiuterà ad essere un venticello dolce.
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