Leggi e ascolta sii gentile
Cari amichetti miei, stasera prima di andare a dormire vi leggo una poesia che deve farci un pochino riflettere su una cosa che non costa nulla, ma è difficile da praticare: la gentilezza.
Già, è proprio difficile essere gentili e anche essere riconoscenti verso chi ci pratica una gentilezza. Siamo una massa di criticoni, fateci caso. Ma a dire una parola buona o a fare una gentilezza a qualcuno, disinteressatamente, non ci proviamo quasi mai!
Leggi la poesia insieme a me
Ci viene sempre chiesto
di comprendere l’altrui
punto di vista,
non importa quanto sia
antiquato
stupido o
disgustoso.
Uno dovrebbe
guardare
agli errori degli altri
e alle loro vite sprecate
con
gentilezza,
specialmente se si tratta di
anziani.
Ma l’età è la somma
delle nostre azioni.
Sono invecchiati
malamente
perché hanno
vissuto
senza mettere mai a fuoco,
hanno rifiutato di
vedere.
Non è colpa loro?
Di chi è la colpa?
Mia?
A me si chiede di mascherare
il mio punto di vista
agli altri
per paura della loro
paura.
L’età non è un crimine
ma l’infamia
di un’esistenza
deliberatamente
sprecata
in mezzo a tante
esistenze
deliberatamente
sprecate lo è.
Cosa ne pensate? E’ così? C’è tanta ingratitudine in giro? Secondo voi come possiamo fare per avere più gentilezza in giro, e non solo a Natale?
Fatemi sapere cosa ne pensate. Io vi auguro una dolcissima notte di riposo e tanti sogni belli.
E se nei sogni ci saranno anche i nostri bellissimi angioletti sarà ancora più dolce riposare.
Francesca♥
@fonte: filastrocche.it
@autore: Charles Bukowski
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