Leggi e ascolta la fiaba delle “sette note canterine”
Curiosando
Le note musicali sono fondamentali per la creazione e l’interpretazione della musica. Esse rappresentano i suoni di base che, quando combinati, formano melodie e armonie.
Nella notazione musicale occidentale, le note sono indicate sul pentagramma e hanno nomi specifici: do, re, mi, fa, sol, la, si. Questi nomi derivano da un inno del Medioevo dedicato a San Giovanni Battista, e sono stati standardizzati nel corso dei secoli per facilitare l’apprendimento e la comunicazione musicale.
Ogni nota ha una frequenza specifica e può essere alterata per mezzo di diesis o bemolle, che ne aumentano o diminuiscono l’altezza, rispettivamente. La musica è un linguaggio universale che, attraverso queste sette note, permette di esprimere un’infinità di emozioni e storie.
Leggiamo insieme
C’era una volta, in un regno melodioso chiamato Harmonia, un gruppo di note musicali che sognavano di cantare. Non erano contente di essere solo scritte su uno spartito, volevano essere le protagoniste di una canzone.
Do era il leader del gruppo, sempre positivo e con un senso dell’umorismo che faceva ridere persino la chiave di basso. Re era il romantico, sognava di cantare serenate sotto il balcone di una bella nota. Mi era la drammatica, sempre pronta a scatenare una tempesta emotiva con un semplice trillo. Fa era il filosofo, rifletteva sul senso della vita e sulla scala musicale. Sol era l’avventuriero, sempre in cerca di nuove melodie da esplorare. La era la vanitosa, convinta che ogni canzone fosse migliore con la sua presenza. E infine Si, il timido, che si nascondeva dietro agli altri, ma che aveva una voce dolce come il miele.
Un giorno, stanchi di aspettare che qualcuno li cantasse, decisero di prendere in mano la loro destinazione. “Dobbiamo trovare il Modo di Cantare!” esclamò Do con entusiasmo. “Ma come faremo?” chiese timidamente Si. “Seguitemi!” rispose Do, e così iniziarono la loro avventura.
Attraversarono pentagrammi, saltarono tra le righe e gli spazi, e si arrampicarono su scale musicali vertiginose. Incontrarono strumenti di ogni tipo: pianoforti che parlavano, violini che ridevano e trombe che raccontavano barzellette. Ogni strumento dava loro un consiglio, ma nessuno sapeva come fare per cantare.
Alla fine del loro viaggio, giunsero alla Sala dell’Eco, dove ogni suono risuonava per l’eternità. “E se provassimo tutti insieme?” suggerì La, ammirando il proprio riflesso sulle pareti lucenti. E così fecero: Do iniziò con un tono forte, seguito da Re con una nota dolce, poi Mi con un acuto vibrante, Fa con una nota profonda, Sol con un suono audace, La con una melodia incantevole e Si con un sussurro delicato.
La loro musica riempì la sala, si intrecciò e creò una canzone mai sentita prima. Era una canzone di speranza, di coraggio e di amicizia. Era la canzone delle note musicali che volevano cantare.
E da quel giorno, ogni volta che qualcuno suonava uno strumento, le note di Harmonia cantavano con gioia, felici di aver realizzato il loro sogno. E vissero tutti felici e contenti, cantando e suonando per sempre nel regno di Harmonia.
E questa, cari lettori, è la fiaba delle note musicali che volevano cantare. Una storia che ci insegna che, a volte, per realizzare i propri sogni, basta un po’ di coraggio, un pizzico di follia e una buona dose di musica nel cuore.
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