Sette mesi senza te
Ma quanti sono sette mesi senza te
Sono le 7 di sabato 17 ottobre 2020.
Come ogni mattina mi sveglio accanto a te, sempre accanto a te, dal fatidico giorno venerdì 13 settembre 2019.
Sento il tuo respiro affannato, tremolante, discontinuo. Sono giorni che mantieni questo ritmo, quindi mi preoccupo poco. Ma mi preoccupo.
L’ossimetro inizia a dare i numeri al lotto, il misuratore di pressione segnava continuamente errore.
Il mio cervello inizia a fumare; si sveglia anche Giuseppina, a cui chiedo sostegno.
L’Angelo del Signore entra in casa nostra e ci chiede il nostro campione, il nostro amore, il nostro cuore.
Chiamo continuamente il suo nome, urlo sottovoce, grido nell’anima.
Imploro Dio di lasciarmelo un altro pochino: mi risponde che ha bisogno di Eugenio, gli manca il capitano della squadra di basket.
“Vola, vola angelo mio. Non ci dimenticare! Saremo sempre insieme, sempre!” gli dico.
Stamattina il cielo è plumbeo su Dragoni (CE)
Ma dentro il nostro cuore brilla sempre la luce.
La tua luce.
Ultimo aggiornamento il 4 Aprile 2024 by Remigio Ruberto
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