Leggiamo ed ascoltiamo la storia di “Saverio, Antonio e il TechLux5000”
C’era una volta in un piccolo villaggio chiamato Felicity un’amicizia speciale tra due ragazzi di nome Saverio e Antonio. La loro amicizia era davvero speciale, un filo indissolubile che li legava fin dall’infanzia. Erano come fratelli, inseparabili, cresciuti fianco a fianco, sempre pronti a condividere i momenti più belli e le esperienze più difficili. Tuttavia, un giorno accadde qualcosa di inaspettato che alterò il corso della loro relazione.
Un nuovo modello di telefono, il TechLux 5000, era appena uscito sul mercato, e tutti i ragazzi del villaggio ne parlavano. Era il più moderno, con una fotocamera incredibile e giochi realistici. Saverio e Antonio lo desideravano tantissimo, ma i loro genitori potevano permettersene solo uno.
Un sabato pomeriggio, i due amici andarono a comprare il telefono con i soldi messi insieme da entrambe le famiglie. Una volta tornati a casa, iniziarono a discutere su chi avrebbe dovuto tenerlo per primo.
“Io ho avuto l’idea di comprare il TechLux 5000! Quindi dovrei usarlo prima io!” disse Saverio.
“Ma io ho contribuito con più soldi del mio risparmio! Quindi spetta a me!” replicò Antonio.
La discussione si trasformò in un litigio. I due amici si separarono arrabbiati, ognuno portando con sé il proprio orgoglio ferito.
Il giorno seguente, Saverio decise di andare nel bosco per schiarirsi le idee. Mentre camminava, si imbatté in un anziano signore seduto su una roccia. Era vestito con abiti antichi e aveva un bastone decorato con strani simboli.
“Perché sei così turbato, giovane?” chiese il vecchio.
Saverio raccontò tutta la storia. Il vecchio ascoltò attentamente e poi disse: “Io sono il Custode delle Soluzioni. Ti darò un consiglio: condividere è sempre meglio che possedere. Porta il tuo amico qui, e troverete una soluzione insieme.”
Saverio tornò al villaggio e convinse Antonio a seguirlo. Quando arrivarono dal Custode, questi disse: “Ogni amicizia è come un albero. Se la radice è forte, l’albero sopravvive a ogni tempesta. Provate a trovare un compromesso.”
I due amici rifletterono e decisero di creare un calendario per l’uso del telefono: un giorno Saverio, un giorno Antonio. Inoltre, ogni settimana avrebbero passato un pomeriggio insieme per divertirsi con il telefono, senza litigi.
Il piano funzionò. In poco tempo, Saverio e Antonio tornarono a essere amici inseparabili. Capirono che nessun oggetto vale più di un’amicizia.
La morale della storia è questa: i beni materiali possono creare conflitti, ma la condivisione e il compromesso sono la chiave per preservare ciò che conta davvero nella vita.
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