Leggi e ascolta questa coraggiosa e spaventosa filastrocca
Ciao a tutti, ci stiamo preparando alla paurosa festa?
Allora questa sera vi leggo una coraggiosa e spaventosa filastrocca.
Buon ascolto!
Leggiamola insieme:
Da grande sarò coraggiosissima
Affronterò da sola l’avventura,
guarderò in faccia ogni pericolo,
non saprò cosa vuol dire la paura.
Conterò le ossa degli scheletri,
ballerò con gli zombie al cimitero,
ruberò il lenzuolo ai fantasmi,
farò marameo all’uomo nero.
Non avrò paura dei leoni,
delle tigri, dei lupi, dei serpenti,
gli scarafaggi mi faranno ridere
agli squali saprò mostrare i denti.
Da grande sarò coraggiosissima,
sarò campione di autodifesa,
però, questa sera, per piacere,
… lasciami la lucina accesa!
Il coraggio (dal latino coratĭcum o anche cor habeo, aggettivo derivante dalla parola composta cŏr, cŏrdis ’cuore’ e dal verbo habere ’avere’: avere cuore) è la virtù umana, spesso indicata anche come fortitudo o fortezza, che fa sì che chi ne è dotato non si sbigottisca di fronte ai pericoli, affronti con serenità i rischi, non si abbatta per dolori fisici o morali e, più in generale, affronti a viso aperto la sofferenza, il pericolo, l’incertezza e l’intimidazione.
In linea di massima, si può distinguere un “coraggio fisico”, di fronte al dolore fisico o alla minaccia della morte, da un “coraggio morale”, di fronte alla vergogna e allo scandalo. Un noto proverbio dice: “tanta pazienza, forza e coraggio, ché la vita è un oltraggio”.
Il coraggio può anche essere inteso come capacità di correre rischi per scopi nobili. In questo, il coraggio si distingue dalla temerarietà o audacia, che consistono nel correre rischi per scopi futili o meramente personali oppure per il puro piacere del rischio.
Vi è piaciuto?
Allora io vi aspetto domani ma intanto riposate tanto!
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