“Sarà estate” di Emily Dickinson: un inno alla bellezza effimera e al ciclo della vita
“Sarà estate” (“It will be Summer – eventually”), pur essendo una poesia breve e apparentemente semplice, racchiude in sé una profonda riflessione sulla bellezza effimera dell’estate e sul ciclo ineluttabile della vita.
Un’attesa trepidante:
La poesia si apre con un’attesa trepidante dell’estate, evocata attraverso immagini vivide e sensoriali. La poetessa descrive le signore che ripiegano i loro abiti invernali, i prati che si risvegliano dal letargo invernale e gli uccelli che tornano a cantare.
Un’esplosione di vita:
L’arrivo dell’estate è dipinto come un’esplosione di vita e di colori. I fiori sbocciano in un tripudio di profumi, le api ronzano felici e i bambini giocano spensierati all’aperto. La poetessa utilizza metafore e paragoni per sottolineare la vitalità e l’energia che caratterizzano questa stagione.
La malinconia del cambiamento:
Tuttavia, dietro la gioia per l’arrivo dell’estate, si nasconde una vena di malinconia. La poetessa sa che la bellezza estiva è effimera e che presto lascerà il posto all’autunno e all’inverno. Questa consapevolezza conferisce alla poesia una nota di dolcezza malinconica, sottolineando la precarietà della vita e la bellezza del cambiamento.
Un ciclo che si ripete:
L’ultima strofa riporta il tema del ciclo della vita. L’estate, con la sua esplosione di vita, è solo una fase di un processo più ampio che comprende anche la morte e la rinascita. La poetessa accetta questo ciclo con serenità, vedendolo come parte integrante dell’ordine naturale.
Una poesia ricca di simbolismo:
“Sarà estate” è ricca di simbolismo. L’estate rappresenta la giovinezza, la bellezza e la vitalità, mentre l’inverno rappresenta la vecchiaia, la morte e la rinascita. I fiori simboleggiano la fragilità della vita, mentre gli uccelli rappresentano la libertà e lo spirito. La poesia invita il lettore a riflettere sulla bellezza effimera della vita e ad apprezzare ogni singolo momento.
Conclusione:
“Sarà estate” è una poesia breve ma profonda che ci invita a celebrare la bellezza dell’estate, pur essendo consapevoli della sua natura effimera. La poesia ci ricorda che la vita è un ciclo continuo di cambiamento e che dobbiamo apprezzare ogni singolo momento.
Oltre alle sue qualità letterarie, “Sarà estate” è anche una poesia molto apprezzata per il suo messaggio positivo e rassicurante. In un mondo spesso frenetico e incerto, questa poesia ci invita a rallentare, a goderci le piccole cose della vita e ad apprezzare la bellezza che ci circonda.
Leggiamo insieme
Sarà Estate – finalmente.
Signore – con ombrellini –
Signori a zonzo – con Bastoni da passeggio –
E Bambine – con Bambole –
Coloreranno il pallido paesaggio –
Come fossero uno splendente Mazzo di fiori –
Sebbene sommerso, nel Pario –
Il Villaggio giaccia – oggi –
I Lillà – curvati dai molti anni –
Si piegheranno sotto il purpureo peso –
Le Api – non disdegneranno la melodia –
Che i loro Antenati – ronzarono –
La Rosa Selvatica – diventerà rossa nella Terra palustre –
L’Aster – sulla Collina
Il suo perenne aspetto – fisserà –
E si Assicureranno le Genziane – collari di pizzo –
Finché l’Estate ripiegherà il suo miracolo –
Come le Donne – ripiegano – le loro Gonne –
O i Preti – ripongono i Simboli –
Quando il Sacramento – è terminato –
It will be Summer – eventually.
Ladies – with parasols
Sauntering Gentlemen – with Canes
And little Girls – with Dolls
Will tint the pallid landscape
As ‘twere a bright Boquet
Tho drifted deep, in Parian
The Village lies – today
The Lilacs – bending many a year
Will sway with purple load
The Bees – will not despise the tune
Their Forefathers – have hummed
The Wild Rose – redden in the Bog
The Aster – on the Hill
Her everlasting fashion – set
And Covenant Gentians – frill
Till Summer folds her miracle
As Women – do – their Gown
Or Priests – adjust the Symbols
When Sacrament – is done
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