Festività del Santissimo Nome di Maria
In questo giorno si rievoca l'ineffabile amore della Madre di Dio verso il suo santissimo Figlio ed è proposta ai fedeli la figura della Madre del Redentore perché sia devotamente invocata.
Storia
Il culto del Santissimo Nome di Maria rievoca l’amore della Madre di Dio verso il suo Figlio e verso ciascuno dei figli che Gesù stesso le ha affidato prima di morire: “Donna, ecco tuo figlio…Ecco tua Madre” (Gv 19,27). Il culto si diffuse nel corso dei secoli in tutta la Chiesa e i Pontefici arricchirono d’indulgenze questa devozione, che è già presente nel XII secolo per rafforzare il culto legato alla Madre di Gesù.
Nel 1513 papa Giulio II concesse alla sola diocesi di Cuenca, in Spagna, una festa in onore del nome di Maria collocata il 15 settembre. San Pio V la soppresse, papa Sisto V la ripristinò portandola al 17 settembre e solo con papa Clemente X, nel 1671, la festa venne estesa a tutta la Spagna. Dopo la vittoria riportata nel nome di Maria contro i Turchi da Giovanni Sobieski, re di Polonia nel 1683, il beato pontefice Innocenzo XI estese questa festa a tutta la Chiesa fissandola al 12 settembre 1683.
San Bernardo
“Se insorgono i venti delle tentazioni,
se incappi negli scogli delle tribolazioni,
guarda la stella, invoca Maria.
Se sei sballottato dalle onde della superbia,
della detrazione, dell’invidia: guarda la stella, invoca Maria.
Se l’ira, o l’avarizia, o l’allettamento della carne
scuotono la navicella dell’anima: guarda a Maria.
Se tu, conturbato per l’enormità del peccato,
pieno di confusione per la laidezza della coscienza,
intimorito per il tenore del giudizio,
incominci ad essere inghiottito dall’abisso della tristezza,
dalla voragine della disperazione: pensa a Maria.
Nei pericoli, nelle angustie, nelle incertezze,
pensa a Maria, invoca Maria.
Ella non si parta mai dal tuo labbro,
non si parta mai dal tuo cuore;
e perché tu abbia ad ottenere l’aiuto della sua preghiera,
non dimenticare mai l’esempio della sua vita.
Se tu la segui, non puoi deviare;
se tu la preghi, non puoi disperare;
se tu pensi a lei, non puoi sbagliare.
Se ella ti sorregge, non cadi;
se ella ti protegge, non hai da temere;
se ella ti guida, non ti stanchi;
se ella ti è propizia, giungerai alla meta”.
fonte © Vatican News – Dicasterium pro Communicatione
Ultimo aggiornamento il 9 Settembre 2024 by Remigio Ruberto
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