Leggi e ascolta la favola di “Rudolph la renna dal naso rosso”
Ciao amiche ed amici di Eugenio ♥
Questa sera ho l’immenso piacere di leggervi una fiaba tratta dal portale portalebimbi.it dal titolo “Rudolph, la renna dal naso rosso.
Leggiamo insieme
C’era una volta una giovane renna; si chiamava Rudolph e abitava nelle distese innevate della Lapponia insieme ai suoi fratelli e alle sue sorelle. Rudolph era una renna assai speciale: infatti, aveva il naso rosso e luminoso come una lanterna.
Questo dono, però, non lo rendeva felice: le altre renne non facevano altro che sbeffeggiarlo e lui avrebbe preferito di gran lunga un musetto grigio o marrone come i suoi fratelli. Lo chiamavano “Rudolph, la renna dal naso rosso”, e il poverino scoppiava a piangere.
Un giorno, dopo l’ennesimo scherzo, Rudolph si allontanò dal branco: c’era una nebbia fittissima e lui aveva voglia di stare un po’ da solo. Era la vigilia di Natale. Mentre attraversava le distese innevate, sentì dei lamenti:
“Mancano solo dieci minuti alla partenza”.
“Ma come faremo con questa nebbia?”
“Ci perderemo, è sicuro”.
“Poveri bambini, resteranno senza doni…”
Erano le renne di Babbo Natale: erano partite da poco e trainavano la slitta carica di regali, ma avevano dovuto fermarsi perché non vedevano la strada.
Rudolph si avvicinò un poco e le renne si accorsero del suo naso luminoso, che rischiarava la strada: “Guardate: c’è una luce laggiù. Ma è una renna: una piccola renna con il naso luminoso!”.
“Ehi, tu!” lo chiamarono.
“Vieni qua; vogliamo parlarti”.
Rudolph non aveva nessuna intenzione di parlare; con delle renne poi, men che meno.
“No grazie, proprio non mi va”.
In quel momento, la voce di Babbo Natale riecheggiò nella nebbia.
“Buonasera, giovane Rudolph; sono Babbo Natale. Le mie renne ed io ci stavamo chiedendo se volessi unirti a noi: con questa nebbia non possiamo partire, ma tu potresti farci strada con il tuo naso luminoso”.
Sin da piccolo, Rudolph aveva sempre sognato di entrare a far parte delle renne di Babbo Natale; tutte le renne sognavano di trainare la sua slitta e di entrare nella storia.
“Certo che mi unirò a voi. E scusatemi se prima sono stato scortese”.
Quella notte, Rudolph entrò a far parte della squadra di Babbo Natale: diventò la nona renna della slitta, quella che correva davanti alle altre, per illuminare la strada. Grazie al suo naso, le sue compagne riuscirono a intravedere la strada nella nebbia e la slitta partì in perfetto orario.
Da allora, nessuno prende più in giro Rudolph per il suo naso.
Ascoltate questa stupenda fiaba:
Buona notte e sogni d’oro con il nostro angioletto Eugenio ♥
Ultimo aggiornamento il 10 Dicembre 2024 by Remigio Ruberto
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