Ciao Eugenio, sono Gabriele.
Non so se i tuoi genitori ti hanno mai parlato di me. Siamo nati lo stesso anno e tu sei più grande di me di soli due mesi.
Sai, faccio tanta fatica a relazionarmi e a volte posso sembrare scorbutico, ma non lo faccio apposta e non so spiegarmi neanche io cosa mi succede.
Sai cosa volevo dirti? Ora che sei vicino a Gesù puoi chiederGli di dare tanto coraggio ai bambini con “bisogni speciali”, a quelli che fanno fatica ad inserirsi in questo mondo che sentono tanto estraneo? Tu sei forte Eugenio, ti ho conosciuto bene e sai anche argomentare bene.
Ti abbraccio forte forte
Gabriele
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