Ieri sera, proprio mentre stavamo guardando io ed Eugenio la TV, abbiamo analizzato insieme il perchè in queste tre mattine il suo pancino avesse fatto le bizze, e come potevamo risolverlo.
In prima analisi ne è venuto fuori che forse la sveglia era troppo anticipata, rispetto a questi 7 mesi di malattia e convalescenza; così abbiamo convenuto che forse è meglio svegliarsi con un po’ più di comodo, chiamiamola sveglia coronavirus.
Come sempre faccio io, ed Eugenio, abbiamo condiviso la nostra idea e il nostro modus operandi anche con Giuseppina, ed infine deliberato la nuova prassi.
Caspita: il nostro governo, con democrazia, condivisione, scelte oculate, è molto preciso e funzionale! Al tempo del coronavirus anche il governo familiare lo deve essere.
Aggiornamento delle 10: sveglia del guerriero, sveglia soft, senza driin, colpetti sulla spalla o “sveglia Eugenio” da parte mia. Soft, svegliato da solo ed io e Giuseppina siamo andati da lui per aiutarlo ad alzarsi.
Ondansetrone, un goccetto in bagno, e poi di nuovo in cucina per confrontarsi con l’amato Temodal. Si sono guardati l’un l’altro, la capsula dentro la sua bustina sigillata ed Eugenio avanti alla sua tovaglietta di Ben10. Senza indugi, un goccio d’acqua, e la capsula scivola beata lungo la gola del guerriero. Vai la prima, vai la seconda.
Adesso, tranquillo, si gode i suoi cartoni in TV.
Lavato, vestito di tutto punto… pronto. Pronto per restare a casa. #iorestoacasa
In casa si gioca e ci si diverte con poco, ma con tanto amore.
Dopo pranzo, riposino sulla poltrona reclinabile, con mascherina modello “Seychelles sto arrivando”
Ed ovviamente, dopo 1,5 hr di sonno beato, un po’ di compiti
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