Preghierina della sera del 20 febbraio 2022
E’ capitato solo raramente che non scrivessimo la nostra preghierina della sera, per motivi di forza maggiore. Ieri sera è accaduto uno di questi motivi.
Abbiamo trascorso una domenica lieta e serena, con mio fratello Roberto e mia cognata Eva, ed abbiamo portato serenità e allegria alla mia mamma Rosaria, che a 92 anni si vede costretta dalle sue ossa fragili e attaccate dal tempo alla immobilità, alla dipendenza dei figli, nipoti ed amiche ma anche da personale sanitario e domestico.
Io e Francesca abbiamo partecipato alla Santa Messa alla Parrocchia Beata Maria Vergine Regina della Pace poco distante da casa di mia mamma. E’ stato un ritorno al periodo in cui ho vissuto da single con la mia mamma e il mio papà, ma avevo la forza spirituale di mia figlia Francesca, del mio angelo e figlio Eugenio e del Signore.
Il pranzo è il momento più sacro e gioviale della giornata: riunisce la famiglia, si intavolano ricordi e scorribande, si ride, si piange, si pensa.
Eugenio non si vede, ma si sente. C’è nell’aria, c’è nelle parole, c’è nei ricordi, c’è nel cuore.
Eva ha preparato dei superlativi troccoli alla foggiana:
I troccoli sono un formato di pasta fresca, dei tagliolini rustici e spessi, tipici del distretto storico-culturale della Capitanata, territorio sostanzialmente equivalente all’odierna provincia di Foggia. leggi ancora
La nonna si è crogiolata nell’amore dell’amata nipotina Francesca, delle nuore Eva e Giuseppina e nei figli Roberto ed io.
Abbiamo pregato tutti insieme, con Eugenio a farci da angelo custode:
Gilberto e Mariantonietta erano in viaggio verso Pontinia per ritirare la poltrona relax in dono alla nonna per assicurarle una ripresa nel comfort e nel riposo.
Di ritorno alle 20 tutti noi insieme abbiamo montato e messo in servizio questo nuovo “gadget” nella gioia della nostra mamma e nonna.
Ci siamo salutati con un abbraccio caldo e carico d’amore, e noi tre fratelli Roberto, Gilberto e Remigio abbiamo raggiunto le nostre case e le nostre famiglie. Dove ad attenderci c’è sempre il focolare domestico e tutto l’amore in esso contenuto.
Grazie Eugenio, grazie Signore nostro per averci donato una giornata piena di gioia e amore.
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