Spesso ancora oggi il marmo freddo come la steppa siberiana, incolore anche se venato, liscio come la lama di un coltello, mi crea scompiglio interiore.
Con al nostra amica Angelina abbiamo recitato le nostre amate preghiere: già dalle prime parole del Padre Nostro il mio cuore si è frantumato in mille piccole lacrime, che bagnavano il mio volto già umido per la giornata uggiosa.
Tanti ricordi, tanti pensieri, tante immagini, tanto amore.
Sembra ieri, ma son trascorsi già due anni:
Nella veglia salvaci Signore, nel sonno non ci abbandonare, il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella Pace, Dio ti benedica sempre e ti doni un sonno tranquillo e sereno.
la nostra amica Maria Campagna
Preghiamo insieme, con il meraviglioso commento di Francesca Ruberto:
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