Gesù ci esorta a non scendere a patti col male, con immagini che colpiscono: “Se qualcosa in te è motivo di scandalo, taglialo!” (cfr vv. 43-48). Se qualcosa ti fa male, taglialo! Non dice: “Se qualcosa è motivo di scandalo, fermati, pensaci su, migliora un po’…”. No: “Taglialo! Subito!”. Gesù è radicale in questo, esigente, ma per il nostro bene, come un bravo medico. Ogni taglio, ogni potatura, è per crescere meglio e portare frutto nell’amore. Chiediamoci allora: cosa c’è in me che contrasta col Vangelo? Che cosa, concretamente, Gesù vuole che io tagli nella mia vita?
(Angelus, 26 settembre 2021)
Non esiste il vuoto.
Il vuoto è sempre pieno.
Eugenio mi ha insegnato ad allungare il mio braccio, aprire la mia mano, sentire la sua presenza, in quello che fino a qualche tempo fa pensavo fosse il vuoto.
Il vuoto è sempre pieno, pieno dell’amore di chi amiamo, pieno della presenza di chi non vediamo, pieno della luce che illumina le nostre giornate buie.
Dobbiamo solo vedere il pieno nel vuoto, avvertire la presenza nello spazio circostante, vedere la luce anche nel buio.
Auguro a tutte le amiche di Eugenio e gli amici di Eugenio di imparare presto a tuffarsi nel pieno del vuoto. Con amore.
Rileggete quei nostri appunti, del 23 febbraio 2020:
Eugenio, dolce angelo Eugenio: noi ti amiamo:
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