Preghierina della sera
Angelo nostro, Eugenio amore dolcissimo.
Siamo a Foggia, mia città natia. Siamo venuti per stare con tua nonna Rosaria che, dopo la rottura del femore, relativa operazione chirurgica e periodo di degenza, adesso siede su una sedia a rotelle a casa sua.
La sedia a rotelle non è certo il massimo, ma è sempre casa sua, dove si respira l’amore del suo marito scomparso nel 2003, mio papà Eugenio.
E poi ci sei sempre tu a farle compagnia, presente in ogni angolo della casa in fotografia e in spirito in tutta la casa e in tutto il nostro mondo.
L’incontro è stato un po’ traumatico: passare da un ottimo stato di salute, dove solo l’età era il metro di riferimento, ad uno stato emotivo quasi azzerato e una assistenza continua è davvero scioccante.
Per me, per Giuseppina ma soprattutto per Francesca.
Che incassa.
Francesca orgogliosa le ha fatto leggere la sua pagella scintillante di “avanzato”
Ma la nostra forza sei sempre tu: noi fantastici 4 sempre e ovunque.
Preghiamo tutti insieme per tutti gli anziani, soli, in carrozzina, allettati, indigenti e abbandonati.
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