Leggi e ascolta la preghierina del 8 maggio 2023
Sommario
Meglio un bacio oggi che una gallina domani
Frase tratta dai “Cazzotti” (1923), antenati dei “Baci Perugina”
Ti cerco dentro
commento di Gv 14,21-26, a cura di Mounira Abdelhamid Serra
Entro nel testo (Gv 14,21-26)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama.
Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anchʼio lo amerò e mi manifesterò a lui». Gli disse Giuda, non lʼIscariota: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?».
Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vʼinsegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
Mi lascio ispirare
Ti amo e mi manifesto a te, ma se non mi ami non mi riconoscerai.
Tante volte il cuore è arido, la mente paranoica, ci si scorda, ci si dimentica il desiderio di incontrare, il desiderio di lasciarsi incontrare.
Capita, a volte perché non si ha più voce per urlare, a volte perché si è smesso di ascoltare.
Si perde il significato profondo delle cose, non si hanno più occhi per osservare, orecchie per intendere, papille per gustare, siamo stanchi, siamo malati, vittime d’una cappa di fatica, affanno, per raggiungere cosa?!
Ci servirebbe la grazia di osservare la prossimità di uno sguardo, la parola contundente che ci può essere rivolta, la banalità di un sorriso e di una pioggia.
Forse avremmo modo di scoprire cosa c’è dentro attraverso cosa c’è fuori.
Allora forse ameremmo, forse riconosceremmo la meraviglia di un Amore che per noi si sta continuamente manifestando, per darci forza, per accompagnarci, per compiere insieme a noi la bellezza della vita.
fonte © GET UP AND WALK
Preghiera per l’ottavo giorno del mese di maggio dedicato a Maria
Magnificat
L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio,
mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà
della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me
l’Onnipotente e santo è il suo nome:
di generazione in generazione
la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri
del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua
misericordia, come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza,
per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli.
Amen.
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