Leggi e ascolta la nostra preghierina del 7 febbraio 2023
Sommario
Tante volte mi sono chiesta qual è il modo più “giusto” di pregare, in che modo si può pregare “correttamente”.
Non sono una che riesce a recitare il Santo Rosario ininterrottamente, né riesco a rimanere ferma e immobile davanti al Crocifisso per ore; mi riesce meglio di ringraziare e di lodare Dio se mi fermo a contemplare un tramonto, un bambino, un anziano… e tante volte, penso se “va bene” farlo così.
Allora, questa sera, mi sono fermata a cercare una possibile risposta, tra le parole del nostro caro Papa Francesco e, sentite un pò cosa dice: “La preghiera, è una sorta di rigo musicale, dove noi collochiamo la melodia della nostra vita”.
E’ necessario pregare, indispensabile, urgente, è ” un aiuto indispensabile per il discernimento spirituale, soprattutto quando coinvolge gli affetti, consentendo di rivolgerci a Dio con semplicità e familiarità, come si parla a un amico. È saper andare oltre i pensieri, entrare in intimità con il Signore, con una spontaneità affettuosa… Stare in preghiera non significa dire parole, parole, no; stare in preghiera significa aprire il cuore a Gesù, avvicinarsi a Gesù, lasciare che Gesù entri nel mio cuore e ci faccia sentire la sua presenza.”
La preghiera più bella? Ciao Gesù, ti voglio bene!
Con questa nuova certezza nel cuore, e con il proposito di ripeterlo spesso durante la giornata, offriamo la nostra umile preghiera di questa sera per tutte le persone che stanno soffrendo a causa del terremoto, della guerra e di tutte le cattiverie che ci sono. E anche i nostri angeli ne saranno felici.
Buonanotte
Preghiamo insieme
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