Leggi e ascolta la preghierina del 6 giugno 2024
Il vocabolario della quotidianità
commento al Vangelo del 6 giugno 2024 di Mc 12,28b-34
L’orizzonte è la linea che sottolinea l’infinito.
Victor Hugo
Entro nel testo (Mc 12,28b-34)
In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il re tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”.
Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”.
Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio».
E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
Mi lascio ispirare
Impegni, responsabilità, compiti e ruoli, agende, accordi, compromessi, scadenze: il vocabolario della nostra quotidianità spesso è scandito da queste parole.
Spesso, anche, le scegliamo per dare forma alla nostra routine.
Può accadere però che esse penetrino o colonizzino il mondo delle nostre relazioni e dà lì percolino al livello di quella più profonda con Dio.
Così le responsabilità si trasformano in sacrifici, l’impegno e i compromessi in offerte.
Il dialogo del Signore con lo scriba scuote il castello dei pensieri meccanici, rovescia la mappa degli schemi irrigiditi: ci troviamo all’improvviso di fronte alla più potente delle rivoluzioni interiori: «amerai il re tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza», «Amerai il tuo prossimo come te stesso».
Siamo chiamati ad amare totalmente, selvaggiamente, in modo ferino, istintivo e al tempo stesso meditato, consapevole, scelto.
Un simile coinvolgimento, amando, come può non scuoterci, solo che ci si renda conto della vastità di orizzonte che apre?
Forse è proprio questo l’amore di cui parla Gesù: un orizzonte che si apre davanti a noi…
Rifletto sulle domande
Se tu potessi scegliere cinque parole per descrivere la tua quotidianità, quali sarebbero?
Quale parte della tua vita oggi vorresti rivoluzionare, amando in modo totale?
Come è presente il Signore nei tuoi orizzonti? i tuoi progetti di lavoro, di vita, le tue aspettative, i programmi: coinvolgi il Signore in qualche modo in tutto questo?
Compieta dopo i Primi Vespri
GIOVEDI’ – IX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO – I SETTIMANA DEL SALTERIO
V.
O Dio, vieni a salvarmi
R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
A questo punto, è bene sostare alquanto in silenzio per l’esame di coscienza.
INNO
Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
vegliaci nel riposo
con amore di Padre.
Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.
Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.
Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
Oppure:
Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.
In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.
Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.
Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.
A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
1 ant.
Pietà di me, o Signore:
ascolta la mia preghiera.
oppure
In te confido, Signore,
e in pace mi addormento.
SALMO 4 Rendimento di grazie
E Dio che disse: «Rifulga la luce dalle tenebre», rifulse
nei nostri cuori per far risplendere la conoscenza della gloria
divina, che rifulge sul volto di Cristo
(2 Cor 4, 6).
Quando ti invoco, rispondimi,
Dio, mia giustizia: †
dalle angosce mi hai liberato; *
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore? *
Perché amate cose vane
e cercate la menzogna?
Sappiate che il Signore
fa prodigi per il suo fedele: *
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
Tremate e non peccate, *
sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.
Offrite sacrifici di giustizia *
e confidate nel Signore.
Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene?». *
Risplenda su di noi, Signore,
la luce del tuo volto.
Hai messo più gioia nel mio cuore *
di quando abbondano vino e frumento.
In pace mi corico e subito mi addormento: *
tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.
1 ant.
Pietà di me, o Signore:
ascolta la mia preghiera.
oppure
In te confido, Signore,
e in pace mi addormento.
2 ant.
Nella notte, benedite il Signore.
SALMO 133 Orazione notturna nel tempio
Lodate il nostro Dio, voi suoi servi, voi che lo temete,
piccoli e grandi
(Ap 19, 5).
Ecco, benedite il Signore, *
voi tutti, servi del Signore;
voi che state nella casa del Signore *
durante le notti.
Alzate le mani verso il tempio *
e benedite il Signore.
Da Sion ti benedica il Signore, *
che ha fatto cielo e terra.
2 ant.
Nella notte, benedite il Signore.
LETTURA BREVE
Dt 6,4-7
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.
RESPONSORIO BREVE
R.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
V.
Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Antifona
Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace.
CANTICO DI SIMEONE Lc 2, 29-32
Cristo, luce delle genti e gloria di Israele
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Ant.
Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace.
ORAZIONE
Visita, o Padre, la nostra casa e tieni lontano le insidie del nemico; vengano i santi angeli a custodirci nella pace, e la tua benedizione rimanga sempre con noi. Per Cristo nostro Signore.
Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
R.
Amen.
Si conclude con un’antifona della Beata Vergine Maria.
Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Oppure:
Ave, María, grátia plena, Dóminus tecum;
benedícta tu in muliéribus,
et benedíctus fructus ventris tui, Iesus.
(
Sancta María, Mater Dei, ora pro nobis peccatóribus
nunc et in hora mortis nostræ. Amen.
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