Preghierina del 6 dicembre 2021
La mamma morta m′hanno
Alla porta della stanza mia;
Moriva e mi salvava!
Poi a notte alta
Io con Bersi errava,
Quando ad un tratto
Un livido bagliore guizza
E rischiara innanzi a’ passi miei
La cupa via!
Guardo!
Bruciava il loco di mia culla!
Cosi fui sola!
E intorno il nulla!
Fame e miseria!
Il bisogno, il periglio!
Caddi malata,
E Bersi, buona e pura,
Di sua bellezza ha fatto un mercato,
Un contratto per me!
Porto sventura a chi bene mi vuole!
Fu in quel dolore
Che a me venne l′amor!
Voce piena d’armonia e dice:
“Vivi ancora! Io son la vita!
Ne’ miei occhi e il tuo cielo!
Tu non sei sola!
Le lacrime tue io le raccolgo!
Io sto sul tuo cammino e ti sorreggo!
Sorridi e spera! Io son l′amore!
Tutto intorno e sangue e fango?
Io son divino! Io son l′oblio!
Io sono il dio che sovra il mondo
Scendo da l’empireo, fa della terra
Un ciel! Ah!
Io son l′amore, io son l’amor, l′amor”
E l’angelo si accosta, bacia,
E vi bacia la morte!
Corpo di moribonda e il corpo mio.
Prendilo dunque.
Io son gia morta cosa!
La mamma morta – tratto da Andrea Chénier di Umberto Giordano
Umberto Giordano (Foggia, 28 agosto 1867 – Milano, 12 novembre 1948) è stato un compositore italiano che ha legato il suo nome ad alcune opere liriche entrate stabilmente nel repertorio internazionale. (fonte Wikipedia)
Questa sera ti dedico questa meravigliosa opera di un nostro compaesano foggiano, il grande maestro Umberto Giordano.
Ripenso a due anni fa, e mi sembra ieri, quando affrontavamo ogni giorno con grinta, fede, serenità e amore.
Amore, tanto amore.
Amore per te, amore per la scienza, amore per la medicina, amore per i medici, amore per chi ci donava amore.
Ed erano in tanti, tantissimi.
Preghiamo insieme, con la riflessione di Francesca Ruberto:
Buona notte a tutte le amiche ed amici di Eugenio. C’è il nostro angelo custode a vegliare su di noi ♥
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