Leggi ed ascolta la preghierina del 6 agosto 2024
L’ascolto è molto più che sentire delle parole
commento al Vangelo di oggi 6agosto 2024 di Mt 17,1-9
Saper ascoltare significa possedere, oltre al proprio, il cervello degli altri.
Entro nel testo (Mt 17,1-9)
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte.
E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: “Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia”. Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra.
Ed ecco una voce dalla nube che diceva: “Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento.
Ascoltatelo”. All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: “Alzatevi e non temete”.
Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: “Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti”.
Mi lascio ispirare
“Avrei dovuto capirlo allora…”.
Accadono a volte eventi nella nostra vita che lì per lì ci sorprendono e anche meravigliano, ma ci lasciano senza parole – o quelle che vengono trovate sono simili a un balbettio. Il tempo, che aggiunge pezzi di vita, compone il mosaico e ciò che abbiamo vissuto si rivela un’anticipazione preziosa. Così è per la trasfigurazione.
Gesù prende in disparte Pietro, Giacomo e Giovanni e fa vivere loro un’esperienza che anticipa la gloria della Resurrezione. Viene rivelato loro la sua identità di Figlio e l’invito ad ascoltarlo.
Al centro di questo passaggio un invito: «Ascoltatelo». Così vale ancora oggi per noi quest’invito, ascoltare il Signore.
Non significa solo prestare attenzione alle parole pronunciate, ma anche e soprattutto osservare la sua persona, seguire con cura i gesti, apprezzarne le scelte.
L’ascolto è molto più che sentire delle parole. Ascoltare è porre qualcuno al centro di un’amorevole attenzione. Forse non si possono ascoltare veramente che le persone a cui si vuole bene.
Ciò che rivoluziona la vita dei discepoli non è il grande evento della Trasfigurazione, ma il gesto ben più “trascurabile” dell’ascolto. Quanto profondo può essere il cambiamento che nasce dall’ascolto, anche per noi oggi.
Rifletto sulle domande
Nella tua vita ci sono stati eventi che lì per lì non hai compreso e che si sono illuminati successivamente? Quali?
Qual è l’ultima volta che ti sei sentito/a profondamente ascoltato/a?
Come è cambiata la relazione con una persona che tu hai ascoltato con vera attenzione?
Il Santo di oggi
Oggi la Chiesa celebra la Trasfigurazione di Gesù
Preghiera Tradizionale
Ti rendiamo grazie, somma Trinità, ti rendiamo grazie, vera unità, ti rendiamo grazie, bontà unica, ti rendiamo grazie, soavissima divinità.
Ti renda grazie l’uomo, tua umile creatura e tua sublime immagine.
Ti renda grazie, perché non lo abbandonasti alla morte, ma l’hai strappato dall’abisso della perdizione ed effondi a torrenti su di lui la tua misericordia.
Egli ti immoli il sacrificio di lode, ti offra l’incenso della sua dedizione, ti consacri olocausti di giubilo. O Padre, ci hai mandato il Figlio; o Figlio, ti sei incarnato nel mondo; o Spirito Santo, eri presente nella Vergine che concepiva, eri presente al Giordano, nella colomba, sei oggi sul Tabor, nella nube.
Trinità intera, Dio invisibile, tu cooperi alla salvezza degli uomini perché essi si riconoscano salvati dalla tua divina potenza.
“Questi è il Figlio mio prediletto, ascoltatelo” (Mt 17,5). Tutto quello che c’è da fare nella vita sta qui: ascoltare Gesù. Prendi il Vangelo, leggi e ascolta quello che dice Gesù al tuo cuore. Perché Lui ha parole di vita eterna. #TrasfigurazionedelSignore
Papa Francesco
Preghiamo insieme
Aiutaci ad aiutare!
Aiutaci con un tuo piccolo contributo.