Leggi e ascolta la Preghierina del 5 agosto 2023
Sommario
Chi l’ha visto?
commento al Vangelo di oggi di Mt 16,24-28, a cura di Ottavio De Bertolis SJ
La verità ha un suo modo di cambiare ogni giorno, ogni secondo. Si resta attaccati al proprio stile e la verità cambia intorno a noi. Se hai stile hai il tuo metodo che continua mentre tutte le cose vacillano.
Charles Bukowski
Entro nel testo (Mt 16,24-28)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita?
O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita? Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni. In verità io vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell’uomo con il suo regno».
Mi lascio ispirare
«Vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell’uomo con il suo regno»: sembra una bugia, nessuno ha visto il Figlio dell’uomo, cioè Gesù, venire con il suo regno. Gesù non è ritornato nella sua gloria a giudicare i vivi e i morti. Ah, no? È perché non hai compreso qual è il suo regno, e come ˗ l’avverbio è importante ˗ è il suo regno.
Gesù, con il suo regno, è venuto nella sua croce, nella sua morte per amore: così, e non in altro modo, è venuto il suo regno. È per questo che molti non lo hanno visto, e anche tu: il problema è che non lo abbiamo capito, perché per noi il regno è un’altra cosa.
Il regno degli uomini si instaura imponendo il proprio dominio, perché per noi il re, il boss, il capo, è quello che comanda. Per Gesù il re, il primo, il signore, è colui che serve. Le parole del Vangelo di oggi valgono innanzitutto per Lui: è Lui che ha trovato la propria vita consegnandola al Padre, amando quel che Lui amava, e facendo la Sua volontà, quella del Padre e non la propria.
E infatti il Padre gliel’ha restituita, quella vita derisa e afflitta dagli uomini. Come l’uomo Gesù ha vissuto da uomo vero, e non da illuso correndo dietro alle falsi immagini del “guadagnare” e del “perdere” la vita che lo spirito del mondo gli presentava, così, rivivificato dal Padre e trasfigurato nella gloria, continua a vivere in pienezza.
E dà a noi la stessa possibilità, scegliendo e desiderando per noi quel che Lui ha scelto e desiderato. È il dono dello Spirito che ci ha lasciato.
Rifletto sulle domande
In quale occasione mi è capitato di voler salvare la mia vita? In che modo ho provato a farlo?
Quando pensare al guadagno mi ha fatto rischiare di perdere di vista il vero fine?
Quando il rischio di perdere qualcosa me ne ha rivelato il valore?
Ultimo aggiornamento il 28 Dicembre 2023 by Remigio Ruberto
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