Leggi e ascolta la preghierina del 29 aprile 2024
La fatica di diventare … piccoli!
commento al Vangelo di oggi di Mt 11,25-30
Io sono piccolo, fragile, indifeso. Posso sbagliare, commettere errori, anche per ingenuità, leggerezza. Allora, prendo tutto me stesso e mi abbandono all’universale fluire delle cose, perché in fondo sono solo un minuscolo granello dell’universo. Affido a Dio queste mie paure. E se davanti alla sua onnipotenza, riesco a riconoscere la mia infinita piccolezza, cosa mai può essere la mia ansia, o la mia paura del futuro, cosa potrà mai farmi la sofferenza?
Giovanni Allevi, In viaggio con la Strega
Entro nel testo (Mt 11,25-30)
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.
Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita.
Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Mi lascio ispirare
Il Vangelo è un continuo ribaltamento delle logiche alle quali siamo abituati: a partire dall’incarnazione del Figlio di Dio, ai suoi insegnamenti incentrati su scelte di amore incondizionato, alla Passione e Risurrezione del Messia.
La sapienza di Dio è così rivelata non a intellettuali o saggi ma ai piccoli, a coloro cioè che si fidano di qualcuno più grande di loro, come per esempio i bambini con i loro genitori.
L’invito del Signore non è certo quello di un disimpegno verso lo studio o la cultura (tuttʼaltro!), ma oggi le sue parole sollecitano la nostra capacità di sapersi affidare, di ascoltare le (e)mozioni del nostro cuore e saper scegliere in base a dove sentiamo che è il Signore a chiamarci, chiamarci ad amare di più!
Anna Laura Lucchi Filippo Zalambani
Rifletto sulle domande
Quando ho sperimentato la vicinanza di Dio nella piccolezza?
Sono capace di ascoltare cosa si muove nel mio cuore?
Mi lascio guidare dal Signore nelle scelte quotidiane come in quelle importanti della vita?
fonte © GET UP AND WALK
Il Santo di oggi
Oggi, 29 aprile, si ricorda Santa Caterina da Siena
Preghiera a Santa Caterina
Santa Caterina, angelo della Chiesa e gloria d’Italia, sii benedetta.
Tu hai amato le anime redente dal tuo divino Sposo: come lui hai sofferto e pianto per la patria e
hai offerto la tua vita per la Chiesa e i fratelli.
Quando la peste mieteva vittime e quando prevaleva la discordia tu passavi come angelo di carità e di pace.
Con forza hai combattuto il disordine morale scuotendo e chiamando a raccolta tutti gli
uomini di buona volontà.
In punto di morte hai invocato sulla Chiesa e sull’Italia il Sangue prezioso dell’Agnello.
Santa Caterina, nostra sorella e patrona, vinci l’errore, custodisci la fede, infiamma e raduna tutti noi intorno al dolce Cristo in terra.
La nostra patria terrena, benedetta da Dio, eletta da Cristo, sia vera immagine di quella celeste nella pace, nella carità e nella lode alla Trinità.
Fai che la Chiesa si estenda nel mondo quanto il Salvatore ha desiderato, e fai che il
Papa sia amato e cercato come padre e consigliere di tutti.
Aiuta ognuno di noi a essere sempre fedele ai doveri di cittadini e di cristiani, e ottienici di operare
sempre per l’avvento del regno di Dio dove il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo
irradiano luce eterna e letizia perfetta.
Amen.
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.
V. Prega per noi, Santa Caterina.
R. E saremo degni delle promesse di Cristo
Preghiamo insieme
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