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Ciao Eugenio.
Ogni giorno è un nuovo giorno, senza te.
Ma il filo che ci tiene uniti è saldo, forte, e mi tiene in vita.
Viviamo per te, preghiamo per te, lodiamo Dio per te e per tutto l’amore che ci hai donato e che continui ad infonderci.
Quando siamo venuti a casetta tua per stare un po’ insieme ti ho chiesto solo una cosa: una carezza.
Una tua carezza mi basta, ci basta.
Francesca cresce nell’amore di Dio, forte del tuo amore che hai saputo donarle sempre, specie nell’ultimo anno.

117. Quando parliamo di avere cura della casa comune che è il pianeta, ci appelliamo a quel minimo di coscienza universale e di preoccupazione per la cura reciproca che ancora può rimanere nelle persone. Infatti, se qualcuno possiede acqua in avanzo, e tuttavia la conserva pensando all’umanità, è perché ha raggiunto un livello morale che gli permette di andare oltre sé stesso e il proprio gruppo di appartenenza. Ciò è meravigliosamente umano! Questo stesso atteggiamento è quello che si richiede per riconoscere i diritti di ogni essere umano, benché sia nato al di là delle proprie frontiere.
Preghiamo insieme:

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