Leggi e ascolta la nostra Preghierina del 26 febbraio 2023
Sommario
Ciao Eugenio, come va? Spero, anzi ne sono certo, che lassù le cose vanno bene, vanno molto bene.
Noi qui giù sulla terra continuiamo ad odiarci, continuiamo a fare il gioco della guerra.
Si, perché alla fine la guerra è un gioco.
Un gioco di potere: a chi fa più il forte, più il saccente, più lo sbruffone. Sulla pelle degli altri.
E’ un gioco di denaro: si regalano armi, e da altre parti arrivano montagne di soldi (quindi non parlerei proprio di regalo). Si fabbricano armi per poi fingere di regalarle per poi fingere di aiutare chi è sceso nella classifica della guerra. Ma come: invece di spegnere il fuoco, si alimenta fomentando gli animi e fornendo agli contendenti strumenti di “difesa” che intanto mietono migliaia di vittime?
Alla faccia della pace!
Ma chi la vuole la pace? Solo coloro che sono già nella pace del Signore?
Migliaia di morti sulle strade, e fabbrichiamo auto sempre più potenti e sempre più veloci, e in ogni momento c’è qualcuno che anche sulle nostre piccole e disastrate strade tenta di superare il muro del suono!
La natura ci avverte con i suoi tsunami, terremoti e alluvioni di avere più cura della nostra Gaia, e noi invece di aiutare i senzatetto, infreddoliti ed affamati, spendiamo tutti i soldi dei poveri cittadini in armi.
Per correttezza (verso chi o verso cosa è ancora da capire) la chiamiamo “politica internazionale”, o per meglio definirla “geopolitica”
Mah. Io la chiamerei, popolarmente, “follia”
Caro Eugenio, che te ne pare? C’è da essere orgogliosi e felici se il Signore abbassa lo sguardo su ognuno di noi e ci invita in paradiso: che onore, che privilegio, che fortuna!
Anche da voi sono aumentate le bollette? Macchè: in cielo c’è luce gratis ed è sempre primavera. E la musica è celestiale, San Remo docet! (il cui patrono è San Romolo!)
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