Leggi e ascolta la nostra preghierina del 25 settembre 2023
Sommario
Mi ritrovo, dopo quattro anni, a scrivere appunti dal telefonino.
Appunti di vita, appunti di fede, appunti di amici, appunti di speranza, appunti di amore.
Venerdi Giuseppina è stata in regime di day hospital per le visite mediche in vista dell’intervento al tunnel carpale al polso sinistro, eseguito oggi in anestesia locale.
Circa 17 anni fa è stata la prima volta che abbiamo conosciuto la clinica Neuromed.
Fu una giornata memorabile perché per un intervento preventivato mordi e fuggi, fu invece una via crucis per sconfiggere la mia pazienza
Da quando Giuseppina scese le sale verso le sale operatorie circa alle 10, non ho avuto di lei più notizie, e ciliegina sulla torta nessuno era a conoscenza di questi interventi al tunnel carpale.
Ero quasi in procinto di contattare “chi l’ha visto” per denunciare un caso di sottrazione di maggiore, rapimento (per estorsione, mah) e non so più che altro pensiero drammatico mie sia passato per la mente.
Tutto si risolse con una ottima operazione chirurgica, ed in serata, in tarda serata, tornammo a casa. Dal nostro amato figlio Eugenio.
Oggi, 25 settembre 2023, siamo arrivati al reparto di ortopedia dell’ospedale di Piedimonte Matese (CE) alle 8, come programmato.
Il reparto, funzionale, funzionante, ordinato, pulito, efficiente, ha iniziato a produrre interventi chirurgici già dalla prima mattina.
Il turno di Giuseppina è arrivato alle 14.51
L’attesa, per chi attende, è lunga, snervante, tensiva, ossessionante.
Ammazzo il tempo, se così si può dire in questi casi, passeggiando in tondo, immergendomi nello smartphone a leggere notizie talvolta utili e spesso inutili.
Eccola!
Tutto perfettamente riuscito! Grazie alla mente, all’esperienza e al buon cuore del dott. Fabio Cecconi l’operazione chirurgica ha finalmente liberato il tunnel carpale del polso di Giuseppina!
Ringraziamo il chirurgo, e tutto lo staff: quando la mente è collegata al cuore tutto riesce bene!
Ringraziamo, portandoli sempre nel cuore, tutte le amiche e gli amici che dal loro cuore si sono protesi fino a a noi. Grazie di cuore!
Ringraziamo sempre il nostro speciale angelo custode!
Splendenti come luce!
commento al Vangelo di oggi di Lc 8,16-18, a cura di Sara Zaccarini
La luce si dona liberamente, riempiendo tutto lo spazio disponibile. Non cerca nulla in cambio: si dà da per sé e non si risparmia mai.
Michael Straßfeld
Michael Straßfeld è un teologo e rabbino tedesco. È nato nel 1950 a New York City ed è cresciuto in una famiglia ebraica. Ha studiato all’Hebrew Union College di New York ed è stato ordinato rabbino nel 1977. Ha anche conseguito un dottorato in teologia presso l’Università di Heidelberg. Straßfeld è noto per il suo lavoro nel dialogo interreligioso e ha scritto diversi libri sull’argomento. Attualmente è il rabbino emerito della Congregazione Ansche Chesed a New York City1.
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 8,16-18)
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce. Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce. Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere».
Mi lascio ispirare
Contempliamo Gesù che istruisce le folle che lo seguono.
Nelle case dove manca la corrente elettrica è evidente che per fare luce servono candele o lampade a olio. Per questo motivo, quando c’è necessità di illuminare una stanza buia, occorre che la luce sia collocata in alto, almeno su un tavolo, perché tutto nella stanza possa essere illuminato e visibile. Se la lampada fosse collocata sotto il tavolo si consumerebbe l’olio inutilmente e la sua luce non servirebbe.
Questa immagine può essere molto efficace per la nostra vita. A volte possiamo trovarci a vivere situazioni, relazioni in cui siamo chiamati a diventare noi stessi luce, lampada per chi ci sta accanto: donare un po’ di chiarezza nel cammino di chi si trova nel buio, disperso e privo di visibilità.
Altre volte, invece, possiamo farci prendere da sentimenti di scoraggiamento, paura e può mancarci la forza di fare questo, allora ci nascondiamo, come la lampada sotto il tavolo, rimanendo nell’ombra, senza il coraggio di esporci. In questo modo non solamente la stanza si rabbuia, ma si affievolisce anche la fiamma della nostra lampada.
Chiediamo al Signore, oggi, la grazia di poter ricevere da lui la luce necessaria per le nostre vite e di poter, a nostra volta, donare un po’ di chiarezza laddove nelle vite di coloro che ci stanno accanto regna il buio.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quali situazioni e in che modo riesco a irradiare luce attorno a me?
In quali occasioni, invece, mi metto in disparte, nascondendomi come la lampada sotto il tavolo?
Che sentimenti mi abitano quando riesco a irradiare luce e quali, invece, quando mi metto in disparte, nascondendomi?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.
Ascoltiamo insieme
Ultimo aggiornamento il 9 Gennaio 2024 by Remigio Ruberto
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