Leggi e ascolta la nostra preghierina del 24 settembre 2023
Sommario
La gioia
Sempre una gioia, sempre un sorriso, sempre un motivo per vivere, per brillare, per essere dono del Signore vivente.
La Passione
Senza la passione ogni cosa, ogni persona, ogni avvenimento e stato d’animo assume senso di passività, indolenza, incuria, non amore.
Chiesto all’intelligenza artificiale la definizione di passione, risponde esaustivamente così:
La passione può assumere diversi significati a seconda del contesto. In senso generico, il termine passione si contrappone direttamente ad azione e indica la condizione di passività da parte del soggetto, che si trova sottoposto a un’azione o impressione esterna e ne subisce l’effetto sia nel fisico sia nell’animo1.
Nell’accezione comune, passione può indicare un sentimento intenso e violento di attrazione o repulsione verso un oggetto, che può turbare l’equilibrio psichico e la capacità di discernimento e di controllo2.
In psicologia, passione è un sentimento di intenso entusiasmo o desiderio irresistibile per qualcuno o qualcosa. Può variare dall’entusiasmo o dall’ammirazione per un’idea, una proposta o una causa; al godimento entusiastico di un interesse o di un’attività; a forte attrazione, eccitazione o emozione nei confronti di una persona3.
Per ulteriori informazioni, puoi consultare le seguenti fonti:
Grazie agli umani avete iniziato a “ragionare”, cari computer. Senza gli umani, creati da Dio, nulla era, è o sarà possibile.
Eugenio nutre per la scuola una vera passione: passione per amiche ed amici di classe, per gli studi, per lo sport che ha da poco intrapreso.
La passione per la famiglia:
Libero accesso, senza limiti
commento al Vangelo di oggi di Mt 20,1-16, a cura di Ester Antonia Cozzolino
Essere veramente vivi è essere trasformati dal di dentro, essere aperti alla forza dell’amore di Dio.
Papa Benedetto XVI
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 20,1-16)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna.
Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”.
Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”. Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più.
Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”. Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene.
Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».
Mi lascio ispirare
Il Regno dei Cieli è aperto a tutti e tutte, questo è il grande messaggio che oggi vuole darci il Vangelo. Nessuno è escluso. Tutte e tutti hanno la possibilità di accedervi. Ma quali sono i requisiti?
Non sono veri e propri requisiti: basta avere il coraggio di essere se stessi fino in fondo, di amare fino allʼultimo respiro, fare del bene quando invece avremmo la possibilità di fare del male a chi ci sta intorno. Ridere di cuore e piangere fino allʼultima lacrima.
Essere profondamente umani, farsi altro per diventare altro e non restare prigionieri delle immagini rigide e distorte che possiamo avere di noi stessi. Abbracciare ogni nostro limite e farlo diventare il nostro punto di forza.
Perché il Regno dei Cieli è aperto a tutti, non guarda ad altro che al valore che dai ad ogni secondo della tua vita e di chi ti sta intorno.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Che valore dai alla vita?
Cosa ti impedisce di godere in pienezza della tua vita?
Quanta e quale bellezza nasconde la tua anima?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.
Ascoltiamo insieme
Ultimo aggiornamento il 26 Settembre 2023 by Remigio Ruberto
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