Preghierina del 22 settembre 2023
Leggi e ascolta la nostra preghierina del 22 settembre 2023
Sommario
Attimi da rivivere
Così mi presenta Google le foto di questo giorno.
“Magari potessimo ri-vivere questi momenti, queste gioie, questi odori, questi sapori, questo amore”
il fiore che sboccia
Ecco il mio io che è volato via, come una piuma leggera trasportata dal vento caldo e leggero di Dio.
Un lato del mio cuore si è chiuso, e aperto all’eternità.
Il mio lato migliore, il mio riflesso verso l’eden, che mi aspetta.
Aprire lʼavvenire
commento al Vangelo di oggi di Lc 8,1-3, a cura di Narciso Sunda SJ
Ciò che devi accettare adesso è il perdono e io ti dico che questo è la cosa più difficile da accettare e che devi farlo continuamente.
Flannery OʼConnor
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 8,1-3)
In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio.
C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.
Mi lascio ispirare
Un’antica tradizione ebraica riteneva che i martiri di Dio risorgessero subito dai morti, per tale motivo Erode cerca di interpretare la novità di Gesù a partire da ciò che appartiene al suo passato.
Talvolta accade anche a noi di interpretare il presente a partire dai sensi di colpa generati dai peccati del passato. Così si distorce la realtà e si rimane chiusi in sé stessi, avvinti dalle proprie paure e tristezze. Il Signore Gesù viene ad aprire l’avvenire, la sua specialità è reimpostare la navigazione dei naufraghi perché approdino su terre abitabili. Oggi chiede anche a me: “vuoi aprirti? Vuoi iniziare un itinerario nuovo?”.
Forse non portiamo nel cuore i pesi di Erode, ma spesso ci sentiamo imperdonabili, in frammenti ombrosi del cuore sentiamo di non meritare un futuro luminoso. Oggi facciamo nostro l’atteggiamento positivo di Erode, pur spurio, di vedere il Signore. Nella nostra preghiera chiediamo però di fare un salto di qualità, che il nostro sia il desiderio autentico di incontrarlo.
Consegniamo quei traumi passati che irrobustiscono i timori, che fiaccano le nostre speranze e raffreddano il cuore.
Oggi proviamo a protenderci in avanti, lasciamo che lo Spirito Santo energizzi il nostro cammino, facciamoci annunciatori di un Signore sempre pronto a concedere il 110% perché la tua dimora e le tue relazioni siano calde del suo amore.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Cosa non riesci a perdonarti?
Come condiziona il tuo presente?
Cosa ti impedisce di guardare al futuro con gioia e col desiderio di partecipare della creatività di Dio?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.
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