Leggi e ascolta la preghierina del 22 gennaio 2024
Sommario
Un Dio che mi scomoda
commento al Vangelo di oggi di Mc 3,22-30
Non si possono scoprire nuovi oceani, se prima non si ha il coraggio di allontanarsi dalla riva.
Andrè Gide
Entro nel testo (Mc 3,22-30)
In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in sé stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in sé stessa, quella casa non potrà restare in piedi.
Anche Satana, se si ribella contro sé stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega.
Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».
Mi lascio ispirare
La diffidenza, il sospetto che il bene fatto abbia la sua radice nell’inganno a mio discapito.
Ecco cosa anima il cuore dei farisei – e tante volte anche il nostro.
Ed è allora che ci si mette in difesa, guardinghi, pieni di pregiudizi e pronti a trovare il male dietro ogni azione o parola di chi osa fare del bene fuori dagli schemi, gratuitamente, quando non è richiesto!
Povero Spirito Santo, come potrà portare ventate di freschezza e novità se siamo chiusi all’inatteso, al gratuito…
Così sigillati dal di dentro ci arrocchiamo nelle nostre posizioni e convinzioni, diventiamo norma a noi stessi, insensibili alle sofferenze e incapaci di gioire!
Ecco cosa sarebbe questo peccato imperdonabile, la chiusura cosciente, ostinata e radicale all’amore di un Dio che mi scomoda, perché amare è sempre lasciare la propria posizione di sicurezza e sbilanciarsi verso l’altro.
Naturalmente queste minacce, come tutte quelle di Gesù, o di Dio Padre nel Vecchio Testamento, raggiungono il loro effetto nel non avverarsi.
Sono parole che scuotono, che invitano in modo perentorio alla conversione del cuore e dell’agire!
Apri la vela, sarà il Signore a gonfiarla col suo soffio vitale, buon viaggio!
Rifletto sulle domande
Quale falsa immagine di Dio alimenta la mia diffidenza?
In quali comode certezze mi rintano per non uscire all’incontro con l’A/altro?
Quale “sì” alla novità della vita in Cristo desidero oggi pronunciare per rimettermi in cammino?
Preghiere per il mese di gennaio
22 gennaio – QUINTO GIORNO – Preghiera per l’unione dei Cristiani
«O Signore, che avete unito le diverse nazioni nella confessione del Vostro Nome, Vi preghiamo per i popoli Cristiani dell’Oriente.
Memori del posto eminente che hanno tenuto nella Vostra Chiesa, Vi supplichiamo d’ispirar loro
il desiderio di riprenderlo, per formare con noi un solo ovile sotto la guida di un medesimo Pastore.
Fate che essi insieme con noi si compenetrino degl’insegnamenti dei loro santi Dottori, che sono anche nostri Padri nella Fede.
Preservateci da ogni fallo che potrebbe allontanarli da noi.
Che lo spirito di concordia e di carità, che è indizio della Vostra presenza tra i fedeli, affretti il giorno in cui le nostre si uniscano alle loro preghiere, affinché ogni popolo ed ogni lingua riconosca e glorifichi il nostro Signore Gesù Cristo, Vostro Figlio.
Così sia ».
1Pater, Ave e Gloria
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