Preghierina del 20 settembre 2023
Leggi e ascolta la nostra preghierina del 20 settembre 2023
Sommario
Estremi opposti
commento al Vangelo di oggi di Lc 7, 31-35
Ma io vorrei sapere, per davvero tu cosa senti,
Luca Carboni, Colori
ma io vorrei sapere, per davvero cosa ti piace.
Entro nel testo (Lc 7, 31-35)
In quel tempo, il Signore disse: «A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.
È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”.
È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».
Mi lascio ispirare
Il nostro modo di vedere le cose può diventare a volte un po’ schematico, tendiamo a dover dare un ordine e vorremmo incasellare le cose in modo univoco. Non siamo a volte così disposti a riconoscere tutti i colori della vita, ma classifichiamo tutto in modo rigido. Una cosa è bianca o nera, giusta o sbagliata, felice o triste.
Ma nel nostro bisogno di ordine rischiamo di fare ancora più confusione, perché una cosa che prima ci sembrava bianca, ora la vediamo nera, una situazione che prima era felice ora è triste.
Magari tendiamo a non accettare, a scartare entrambe le situazioni perché sembrano non trovare una collocazione nei nostri schemi. Non accettiamo né la tristezza, né la gioia, non accogliamo né i Giovanni Battista, né i Gesù che si presentano nella nostra vita, perché li confiniamo negli opposti, estremizzando una loro caratteristica facendola diventare un assoluto.
La virtù che ci può aiutare a tenere insieme ciò che ci sembra opposto ed estremo è la sapienza, cioè la grazia di poter vedere ogni cosa con gli occhi di Dio, di poter vedere il mondo, vedere le situazioni, le congiunture, i problemi, tutto, con gli occhi di Dio. Solo se partiamo dal suo sguardo che abbraccia ogni cosa possiamo vedere la realtà nel giusto modo e vivere una vita caratterizzata da tutte le sfumature.
Rifletto sulle domande
Cosa mi aiuta a cogliere tutte le sfumature della mia vita?
Quando il mio sguardo è stato sapiente?
Che cosa ho scartato e rifiutato perché semplicemente non trovava collocazione nei miei schemi?
Dagli scritti di un angelo
Fratelli, dovreste chiedere alla Trinità di inondarvi di luce ,non per allontanare l’ uomo da Dio, ma per avvicinarlo sempre di più a quell’ onnipotenza che fa’ si che anche la più piccola formica, anche il più piccolo insetto sia dotato di quell’intelligenza e di quell’ armonia vitale che solo un Padre onnipotente può dare alle sue creature.
La vostra scienza si ferma di fronte alla morte.
L’ amore di Dio va oltre e oltre e oltre, e il fratello che voi piangete, il fratello che voi nel dolore immenso credete destinato alla polvere, in realtà è più vivo del vostro stesso vivere, e vive qui in attesa di iniziare il cammino che lo porterà a gioire o a soffrire.
Voi che piangete non sapete quanto sia grande l’ amore infinito.
Voi non sapete che mentre il vostro cuore piange, il vostro caro gioisce nei sentieri dell’ armonia infinita. Grande è la sua gioia, immensa la gratitudine di essere rinato vivo e sano al regno di Dio.
Accadde oggi
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