Leggi e ascolta la preghierina del 18 ottobre 2023
Sommario
A mani vuote
commento al Vangelo di oggi di Lc 10,1-9
Senza invito i buoni vanno al banchetto dei buoni.
Omero, Iliade
Entro nel testo (Lc 10,1-9)
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”.
Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.
Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
Mi lascio ispirare
Gesù manda i suoi discepoli a due a due. A volte, in modo puntuale, per una breve missione, altre volte in coppie che condividono tutta la vita, nella buona e nella cattiva sorte. Sempre, però, li manda a mani vuote, perché il loro unico dono non passa di lì. Passa da cuore a cuore, ed è quella pace che viene dal riconoscere Dio vicino.
Dio si è fatto vicino: lo puoi riconoscere nel fratello o nella sorella al tuo fianco, in te stesso, e anche nella famiglia che vi ospita tutti e due. La gentilezza che trovi nella casa, la sapienza dei discorsi, la generosità nel condividere il cibo sono segni che il tuo ospite si è già lasciato raggiungere da Dio.
Arrivare con un discorso preparato, cercare di imporre le proprie convinzioni o la propria spiritualità si rivelano essere dei modi sottili per negare la presenza di Dio e affermare, invece, una propria presunta superiorità.
Eccoci allora inviati a mani vuote, poveri, ma felici di incontrare, tra persone sconosciute, tanti figli della pace.
Rifletto sulle domande
Quando ti sei sentito ospitato?
Quali sentimenti hai provato?
Che cosa hai provato quando hai dato ospitalità?
Preghiere per il mese di ottobre
18 ottobre – San Luca Evangelista
Medico, evangelista, collaboratore di san Paolo nell’impegno missionario.
È l’unico dei quattro evangelisti a non essersi limitato a raccontare la vita di Gesù (il Vangelo), ma
ha descritto anche le vicende della Chiesa primitiva in un altro libro del Nuovo
Testamento: gli “Atti degli Apostoli”.
Egli ci ha lasciato il Vangelo più lungo e raffinato da un punto di vista linguistico. In esso è molto sviluppata la parte dell’infanzia di Cristo, dove troviamo episodi, riportati solo da lui, che danno particolare rilievo alla figura di Maria.
Luca pone in luce l’universalità della salvezza e la predilezione di Gesù verso i poveri e i peccatori; fa annotazioni che ne riflettono la sensibilità verso i malati e i sofferenti.
È stato definito da Dante “lo scriba della mansuetudine di Cristo”, perché nelle pagine del suo Vangelo predominano la dolcezza, la gioia, l’amore.
Preghiera a San Luca
Glorioso S. Luca che, per estendere a tutto il mondo sino alla fine dei secoli, a scienza divina della salute, registraste in apposito libro non solo gli insegnamenti e le gesta del nostro Signore Gesù Cristo, ma ancora i fatti più meravigliosi dei suoi Apostoli per la fondazione della Chiesa; ottenete a noi tutti la grazia di conformare sempre la nostra vita a quei santissimi documenti che per impulso particolare dello
Spirito Santo, e sotto la sua dettatura, avete dato a tutti ì popoli nei vostri libri divini.
Glorioso S. Luca, che per la verginità di cui faceste costantemente professione, meritaste d’avere una speciale famigliarità colla Regina delle vergini, Maria Santissima, che vi erudì personalmente, non solo in ciò che riguarda la sua divina elezione in Vera Madre di Dio, ma ancora in tutti i misteri dell’Incarnazione del Verbo, dei suoi primi passi nel mondo, e della privata sua vita; ottenete a noi tutti la grazia di
amar anche noi costantemente la bella virtù della purità, per meritarci noi pure quei
favori che agli imitatori fedeli delle sue virtù dispensa sempre generosissima la
comune Avvocata e Madre nostra Maria Mediatrice e Corredentrice.
1Pater, Ave, Gloria….
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