Leggi e ascolta la preghierina del 17 ottobre 2023
Un ponte tra due mondi
commento al Vangelo di oggi di Lc 11,37-41
La voce della vita in me
Khalil Gibran
non può raggiungere l’orecchio della vita in te;
parliamoci, tuttavia: per non sentirci soli.
Entro nel testo (Lc 11,37-41)
Mentre stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: “Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro”.
Mi lascio ispirare
Siamo fatti di un “fuori” e di un “dentro”; la nostra consapevolezza, l’affettività e la volontà si affacciano sia sulla nostra interiorità sia sul mondo esterno: noi viviamo di un continuo flusso di comunicazione tra il dentro e il fuori di noi, tra parte di noi che solo noi vediamo e quella “pubblica” che invece condividiamo con chi ci vede e ci incontra.
Quale delle due dimensioni è più importante? Gesù ci dice che entrambe sono state create da Dio, quindi entrambe sono buone. Tuttavia non altrettanto buone sono le versioni radicalizzate di entrambe: sia l’intimismo e l’introspezione esagerati, sia l’esteriorità in cui ci dissipiamo come persone “consistenti” e robuste.
Gesù da un parte sottolinea l’inconsistenza di una pratica esteriore che non abbia attinenza con il mondo degli atteggiamenti, delle abitudini e delle mozioni dell’interiorità e dall’altra parte invita a condividere, a mettere a disposizione degli altri la propria ricchezza interiore. Non è sufficiente essere persone di interiorità profonda: serve venire fuori e donarsi, questo movimento è il vero contraltare alla mera apparenza.
Rifletto sulle domande
In quali luoghi della tua vita ti sembra di vivere più a livello di esteriorità? E di interiorità?
Quali sono le azioni, le pratiche, le abitudini che metti in atto nella sfera dell’esteriorità che hanno meno attinenza con il tuo mondo interiore?
Cosa dai “in elemosina” di te, delle tue ricchezze interiori?
fonte © GET UP AND WALK
Preghiere per il mese di ottobre
17 ottobre Sant’Ignazio di Antiochia
Sant’ Ignazio ci insegna e ci raccomanda la filiale ubbidienza e il rispetto dovuto ai ministri di Dio, perchè il Signore ha detto: «Chi ascolta voi, ascolta me; chi disprezza voi, disprezza me», ma di non tacere di fronte all’eresia, agli eretici e alla prepotenza dei pagani, fino al costo di pagare con la propria vita la fedeltà a Dio.
PREGHIERA.
O Glorioso Sant’Ignazio, ti ringraziamo per l’ardente testimonianza di fede che ci hai dato e per la Tua intercessione per noi.
Resta vicino a chi soffre, a chi si sente solo, al povero, al disoccupato, ai cristiani perseguitati.
Consola i malati, illumina gli atei, riscalda i cuori degli indifferenti, abbi cura degli anziani, prega per le famiglie, custodisci i giovani, proteggi i bambini.
Intercedi presso Gesù, nostro Signore dal quale riceviamo il Suo amore infinito tramite la Sua Parola e i Suoi Sacramenti.
Prega perché Dio conceda la grazia ai sacerdoti e alle famiglie di rinnovarsi nella fede, nella speranza e nella carità affinché la comunità cristiana sia sempre testimone credibile di Suo Figlio nella nostra società. Amen.
1Pater, Ave, Gloria….
La Presidenza della Conferenza episcopale italiana aderisce alla Giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione proposta per oggi dal Patriarcato di Gerusalemme dei Latini, in comunione con i cristiani di Terra Santa.
Per chi non ha potuto partecipare alla preghiera comunitaria della propria Parrocchia, proponiamo il testo messo a disposizione dalla CEI per l’adorazione eucaristica.
Preghiamo insieme
Aiutaci ad aiutare!
Aiutaci con un tuo piccolo contributo.
❤️❤️?
Non so che dirti ma soltanto che Tvb
Ciao Luce