Preghierina del 16 marzo 2024
Leggi e ascolta la nostra umile preghierina del 16 marzo 2024
Sommario
Ieri sera io e Giuseppina abbiamo partecipato alla via crucis nella cattedrale di Caiazzo (CE)
Eravamo in pochi, intimi, raccolti, con un denominatore comune: un angelo in paradiso.
A partire da pochi anni sulla terra fino ai più grandicelli, i nostri angeli ci hanno accompagnato nella preghiera, nel dolore, nella gioia e nella condivisione che accomuna noi zoppi, noi mutilati, noi monchi di un pezzo di cuore.
Malandati, ma sempre immersi corpo e spirito nella fede, ci stringiamo forte, come una unica famiglia in Cristo, con cui condividiamo la Croce.
Maria, nostra madre, piange con noi e ci solleva con le stesse parole che le ha lasciato il Figlio: “rimani con i miei fratelli per sostenerli nella loro fede; rimani per continuare nel tuo corpo la mia Passione per la salvezza di tutti“
Nel pomeriggio, abbracciati dall’immensa e calorosa amicizia di Michele e Giovanna Della Valle, abbiamo partecipato alla funzione religiosa della Santa Messa in ricordo del nostro angelo Eugenio, e di altri angeli volati in paradiso.
Preghiamo per tutti gli angeli del paradiso.
Beati se riusciremo a stupirci
commento di Gv 7,40-53, a cura di Lino Dan SJ
Chi si meraviglia scopre che il fatto in sé stesso è già una meraviglia.
M.C. Escher
Entro nel testo (Gv 7,40-53)
In quel tempo, all’udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente dicevano: «Costui è davvero il profeta!». Altri dicevano: «Costui è il Cristo!».
Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice la Scrittura: “Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide, verrà il Cristo”?». E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui. Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui. Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!».
Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!». Allora Nicodèmo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!». E ciascuno tornò a casa sua.
Mi lascio ispirare
«Mai un uomo ha parlato così». Chi ha orecchi e cuore liberi da pregiudizi, e “non ha studiato”, di fatto riesce ad ascoltare Gesù e a stupirsi di fronte a quanto dice. Che è appunto l’inizio della conversione. Ma, altrettanto chiaramente e in maniera opposta, chi invece è succube delle sue convinzioni e dei suoi “studi”, non riesce a sintonizzarsi sulle parole di Gesù. E allora lo si vuole bloccare, arrestare, far tacere.
Avverrà a breve, ma sarà quel tacere sulla croce che rivelerà la vera gloria del figlio dell’uomo. Intanto, Gesù diventa causa di dissensi. Anche fra i capi dei Giudei c’è chi, come Nicodemo, ha saputo farsi avanti e mettersi in dialogo con Gesù ed uscirne forse pensieroso, ma sicuramente aperto alla sua parola: tanto che chiede che venga ascoltato. Ma niente da fare: «ciascuno tornò a casa sua».
Probabilmente da sempre, chi crede di sapere già tutto di Gesù, non riesce ad aprirsi alla sua parola che rinnova, che pone interrogativi, che scuote le coscienze. Anche noi che meditiamo questa Parola, siamo chiamati oggi a lasciarci mettere in discussione, ad ascoltarlo e beati noi se riusciremo a stupirci e a dire con le guardie mandate ad arrestarlo «mai un uomo ha parlato così».
Preghiamo insieme
Il video dell’Udienza del Santo Padre Francesco con OPBG
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