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Ultimo aggiornamento: venerdì 9 Aprile 2021 by Remigio Ruberto
Ciao Eugenio.
Oggi finalmente ci siamo visti: ci hai accolto, a me e mamma, con un sole caldo e scintillante, come il tuo abbraccio.

Restiamo sempre vicini a te, per molto tempo, a parlare, a chiacchierare un po’, a cercare di sapere come stai, come ti trovi, quanti amici hai conosciuto.
Così come ho detto oggi a Francesca, tu sei solo un pochino lontano, è come se studiassi fuori sede, ma noi ti sentiamo sempre vicino a noi.
Non riusciamo a vederti, perché ne siamo incapaci; ma ti sentiamo, sempre nel nostro cuore.
Ieri sera dopo la preghierina, spiegavo a Francesca: “tu mi vuoi bene?” e lei: “Si, certo!” Ed io, spiegandole:
“Il tuo amore sta nel tuo cuoricino, non lo vedi. Ma lo senti.
Ne sei certa che c’è, anche se non lo vedi o lo tocchi.
Ecco: così è Eugenio. Non lo vedi, non lo tocchi, ma c’è!“
Preghiamo insieme:

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