Preghierina del 14 giugno 2023
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Sommario
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Commento al Vangelo di oggi 14 giugno 2023 di Mt 5,17-19
Vengo io a cercare te, a portarti il grande dono della mia volontà. Se mi accetterai, sarò con te con la pace, con la gioia e con la piena felicità. Come in Cielo, così in terra, io voglio farti vivere. È ora di vivere!
Deborah Vezzani, Come in Cielo così in Terra
Entro nel testo (Mt 5,17-19)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.
In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli.
Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
Mi lascio ispirare
È una strana tentazione quella di rinunciare al bisogno di crescere, maturare che qualcuno ci guidi, in-segni, il Maestro è Uno: Amore.
Gesù è venuto come via, verità e vita non siamo Cristo: siamo via, verità e vita solo in Cristo. Non è una qualità innata quella di ascoltare il cielo: è una volontà che si impara.
Rinunciare a percorrere a passo d’uomo la via dell’Amore significa rinunciare alla relazione col Signore.
Amore che si dona e vive nella nostra carne solo se accettiamo che il Tutto si è fatto parte.
Abolire o travisare segnali e indicazioni significa privare ogni uomo nato nuovo di accorgimenti che lentamente conducono alla Sorgente.
Solo chi si nutre della gratitudine di aver ricevuto insegna a sua volta l’alfabeto dell’Amore finché non si giunge alla libertà interiore: ubbidiente ascolto del Cuore.
Rifletto sulle domande
In quali occasioni senti più chiaramente la guida dell’Amore?
In che modo ti sembra di avvicinarti al Cielo per sentire meglio?
In quale luogo della tua vita senti più forte il bisogno della libertà interiore?
Chiesa poverella,
sconvolta nel mezzo della tempesta
e senza alcuna consolazione,
getta il tuo affanno nel Signore,
perché lui stesso ti alimenti
alla fonte dei tuoi re, gli apostoli.
Essi presero nutrimento
dalla dottrina di Cristo
e dalla grazia dello Spirito Santo;
trarrai a lungo nutrimento da loro,
fino a quando,
crescendo di virtù in virtù,
potrai vedere in Sion il Dio degli dèi,
al quale sia onore e gloria
nei secoli dei secoli. Amen.
Signore Gesù Cristo
ti rendiamo grazie perché ti sei degnato
di accettare come primizie della fede
i doni del tuo popolo,
che tu hai costituito come tua Chiesa.
A te sia onore e gloria
per i secoli eterni. Amen.
Signore quanta sofferenza c’è nel mondo, quanto dolore passa sotto i nostri occhi, quanta malvagità nel cuore di uomini e donne che non hanno rispetto di nessuno, quanta superficialità in chi giudica il suo prossimo senza conoscere la sua storia, se mi fermo a tutto questo mi deprimo, ma in questo giorno sono passati sotto i miei occhi anche immagini stupende: la nascita di un bimbo, l’abbraccio di un figlio ai suoi genitori, l’umanità bellissima di un medico che si china sul suo ammalato e lo conforta, un tramonto stupendo, allora mi dico che la vita è meravigliosa e vale la pena viverla con tutto l’amore, Dio benedica il tuo sonno, buona serata e santa notte.
Maria Campagna
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