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Fredda è l’aria di queste mattine, ma tempra il corpo e lo spirito.
Qualcuno mi aveva detto che il tempo è il migliore medico per le crepe dell’anima: assicuro che non è così!
Quando si ha un animo sensibile come il mio, il tempo tende ad accentuare le fenditure dove spesso passa aria gelida, che raffredda tutto il corpo e la mente.
L’unico rimedio non è il tempo: è la fede!
Guardarsi dentro, nell’anima, nel profondo dell’anima, riconoscersi, specchiarsi con il proprio io, con la propria storia e confrontarsi con il presente è una lotta molto dura.
Ma quando hai l’obiettivo preciso del paradiso, dell’arrivo finale e della gioia eterna come scopo vitale, allora ogni minimo soffio di vento ti spinge e ti guida al traguardo.

Ecco: è il rosa sulla vetta che mi solleva l’anima, che mi spinge ad andare avanti.
E vengo tutti i giorni da te, veniamo noi tre ogni giorno da te: per parlare con te, per stare cuore a cuore con te, per raccontarti di me, di noi, e sapere anche un po’ di voi.

E guardo e riguardo le tue foto, perché non devo perdere neanche un dettaglio di te.
Anche se la mia mente è invecchiata, quando perderà la cognizione del tempo e della realtà, desidero soltanto che resti impresso nella mia memoria il tuo volto sorridente, le tue espressioni speciali, le tue pose plastiche e simpatiche, le tue risate corpose.

Preghiamo insieme, con Eugenio:

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