Leggi e ascolta la Preghierina del 13 dicembre 2023
Sommario
Il giogo dell’Amore
commento al Vangelo di oggi di Mt 11,28-30
Se dovrai attraversare il deserto,
Fra Federico Russo, Il canto dell’amore
non temere io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco,
la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte,
sentirai la mia forza nel cammino,
io sono il tuo Dio, il Signore.
Entro nel testo (Mt 11,28-30)
In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Mi lascio ispirare
Gesù parla al popolo un linguaggio semplice ma comprensibile per la sua gente. Gesù ci offre l’immagine del giogo appeso a dei buoi che, nel bel mezzo di un campo, spingono in avanti con fatica un aratro pesante. Così come sa che la sua gente è stanca, oppressa da qualcuno o qualcosa che non ascolta i bisogni degli umili.
Quante volte ci sentiamo stanchi e oppressi da una quotidianità che ci soffoca, sembra non darci scampo, sembra non darci mai tregua, sentendoci sempre più stanchi. E in tutto questo perdiamo la capacità di vedere e riconoscere Gesù nella nostra quotidianità. Fermiamoci un attimo.
Respiriamo a occhi chiusi e immaginiamo di togliere il peso di quel giogo che grava sulle nostre spalle, nelle nostre vite. Iniziamo a sentirci più leggeri. Prendiamo ora Gesù e mettiamolo accanto a noi, nella nostra vita. Lui è quel giogo che non pesa. Non lascia i segni di una giornata di duro lavoro. Una giornata soffocante. Lui è un giogo leggero, che invece ci sostiene, riempie le nostre vite, la nostra quotidianità, guida le nostre scelte. Lui offre quel ristoro che tutti noi cerchiamo.
Andiamo verso di Lui, molliamo il peso di tutti gli affanni, delle pesantezze che in generale non ci permettono di vivere una vita piena, di amore, di verità, in, con e per Gesù. Molliamo tutto questo e carichiamoci di un giogo più bello, più leggero, dolce e viviamo fino in fondo noi stessi nel nostro rapporto con il Signore, anche attraverso il rapporto con gli altri, nelle relazioni. Facciamo entrare Gesù nella nostra vita e nessun giogo sarà più pesante e opprimente.
Rifletto sulle domande
Quale giogo pesa oggi nella nostra vita?
Quale giogo siamo disposti a sostituire con il rapporto con il Signore?
Quanto centrale è il posto che Gesù occupa nella nostra vita?
Preghiera a Santa Lucia
Santa Lucia, che hai preferito lasciare che i tuoi occhi venissero strappati per non rinnegare la fede e macchiare la tua anima; e Dio, con un miracolo straordinario, ti ha restituito altri due occhi sani e perfetti per ricompensare la tua virtù e la tua fede, e ti ha costituito protettrice contro le malattie degli occhi, ricorro a te perché tu protegga la mia vista e curi la malattia dei miei occhi.
O Santa Lucia, conserva la luce dei miei occhi perché io possa vedere la bellezza del creato.
Conserva anche gli occhi della mia anima, la fede, mediante la quale posso riconoscere il mio Dio, comprendere i suoi insegnamenti, riconoscere il suo amore nei miei confronti e non errare mai nel cammino che mi condurrà dove sei tu, Santa Lucia, in compagnia degli angeli e dei santi.
Santa Lucia, proteggi i miei occhi e conserva la mia fede. Amen.
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