volto di Gesù
Ultimo aggiornamento: venerdì 17 Gennaio 2025 alle 12:34

Leggi e ascolta la preghierina del 12 giugno 2024


Accettare per compiere

commento al Vangelo del 12 giugno 2024 di Mt 5,17-19

Muoio perché morire
rende i giorni più umani,
vivo perché soffrire
fa le gioie più grandi.
Non ci resta che ridere in queste notti bruciate,
una corona di spine
sarà il dress-code per la mia festa.

Angelina Mango, La noia

Entro nel testo (Mt 5,17-19)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.

In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.

Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli.

Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

Mi lascio ispirare

Il vero compimento non viene mai negando il passato. E così anche il nostro compimento non viene negando la nostra storia o quello che siamo.

Quando ci troviamo in difficoltà o nelle sofferenze, è facile che venga la tentazione di cercare qualche soluzione veloce ai nostri problemi.

Qualche volta ci rifiutiamo di accettare la situazione e la evitiamo. È naturale e spontaneo. E non dobbiamo sentirci sbagliati per questo. Ma è importante tenere a mente che i compromessi hanno sempre un prezzo.
E spesso non possiamo permetterci di pagare il prezzo dei compromessi, oggi ce lo ricordiamo bene. Ma questo non deve spaventarci!

Non è spontaneo né facile, ma abbiamo questa certezza: abitando pienamente noi stessi e la storia a cui partecipiamo, attraversando le sofferenze come anche le gioie, il compimento ci aspetta!

Ettore Di Micco

Rifletto sulle domande

In quali occasioni hai fatto fatica ad accettarti o ad accettare?

In che modo coltivare le tue relazioni (con Dio o con gli altri) ti aiuta o ti ostacola nelle difficoltà?

Quando hai sentito consolazione nella sofferenza? Quali sentimenti hai provato?


Compieta

MERCOLEDI’ – X SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO – II SETTIMANA DEL SALTERIO

V. O Dio, vieni a salvarmi

R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

A questo punto, è bene sostare alquanto in silenzio per l’esame di coscienza.

INNO

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
vegliaci nel riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure:

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.

 Tu sei la mia difesa
          e il mio rifugio, Signore.

SALMO    30, 2-6    Supplica fiduciosa nell’afflizione

Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito (Lc 23, 46).

In te, Signore, mi sono rifugiato, †
   mai sarò deluso; *
   per la tua giustizia salvami.

Porgi a me l’orecchio, *
   vieni presto a liberarmi.
Sii per me la rupe che mi accoglie, *
   la cinta di riparo che mi salva.

Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *
   per il tuo nome dirigi i miei passi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *
   perché sei tu la mia difesa.

Mi affido alle tue mani; *
   tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.

1 ant.

 Tu sei la mia difesa
          e il mio rifugio, Signore.

2 ant.

 Dal profondo a te grido, o Signore! 

SALMO 129    Dal profondo a te grido

Egli salverà il suo popolo dai suoi peccati  (Mt 1, 21).

Dal profondo a te grido, o Signore; *

Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti *
   alla voce della mia preghiera.

Se consideri le colpe, Signore, *
   Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono, *
   perciò avremo il tuo timore.

Io spero nel Signore, *
   l’anima mia spera nella sua parola.
L’anima mia attende il Signore *
   più che le sentinelle l’aurora.

Israele attenda il Signore, *
   perché presso il Signore è la misericordia,
grande è presso di lui la redenzione; *
   egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

2 ant.

 Dal profondo a te grido, o Signore!

LETTURA BREVE – Ef 4, 26-27. 31-32

 Non peccate (Sal 4, 5); non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date occasione al diavolo. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.

RESPONSORIO BREVE

R.

 Signore, *nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

V.

Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
   Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

Ant.

 Nella veglia salvaci, Signore,
         nel sonno non ci abbandonare:
         il cuore vegli con Cristo
         e il corpo riposi nella pace.

CANTICO DI SIMEONE    Lc 2, 29-32

Cristo, luce delle genti e gloria di Israele

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
   vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
   preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
   e gloria del tuo popolo Israele.

Ant.

 Nella veglia salvaci, Signore,
         nel sonno non ci abbandonare:
         il cuore vegli con Cristo
         e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE

   Signore Gesù Cristo, mite e umile di cuore, che rendi soave il giogo e lieve il peso dei tuoi fedeli, accogli i propositi e le opere di questa giornata e fa’ che il riposo della notte ci renda più generosi nel tuo servizio. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.

R.

Amen.

Si conclude con un’antifona della Beata Vergine Maria.

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o vergine gloriosa e benedetta.

Oppure:

Sub tuum præsídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;
nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper
Virgo gloriósa et benedícta.


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Preghierina del 12 giugno 2024
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Eugenio

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