primo piano Eugenio 2018

Leggi e ascolta la preghierina del 10 luglio 2024


Fammi strumento

commento al Vangelo di oggi 10 luglio 2024 di Mt 10,1-7



Cuore, prendi questo mio cuore,
fa’ che si spalanchi al mondo
germogliando per quegli occhi
che non sanno pianger più.

Mani, canto scout

Entro nel testo (Mt 10,1-7)

In quel tempo, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, Gesù diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.

I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì.

Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino».

Mi lascio ispirare

I discepoli si sono fidati di Gesù, della sua parola, del suo modo di amare. Si sono stretti a lui. E Gesù ha imparato a conoscerli, si fida di loro, li chiama per nome. E condivide con loro quello che prima era solo un suo potere: scacciare gli spiriti impuri e guarire malattie e infermità. Non si tiene stretto questo potere, non si vuole rendere indispensabile, non importa essere quello potente: l’obiettivo è un altro e va molto oltre Gesù stesso.

L’obiettivo è arrivare al cuore di tutti quelli che non lo hanno conosciuto perché possano essere liberati, guariti. Il figlio di Dio si fa strumento perché questo possa avvenire.
Gesù inizia a seminare perché il suo seme porti frutto molto lontano e molto oltre a lui.
Gesù chiama anche noi per nome e ci invita a essere, come lui per primo ha fatto, strumento.

Strumento di diffusione della sua parola e del suo modo di amare, di guarigione degli animi tristi e soli. Soprattutto delle pecore perdute, dei malati, di coloro che non stanno bene, che non si sentono accolti, amati, voluti.

Ilaria Zipponi

Rifletto sulle domande

In quali situazioni della mia vita ho il desiderio di essere indispensabile?

Quando mi è capitato di sentirmi strumento nelle mani di Dio?

A quali “pecore perdute” porto consolazione nella mia vita?

fonte © GET UP AND WALK

La vita è un profumo di emozioni perché rovinarlo con rabbia e rancori.
Sorridi, elimina chi spegne il tuo sorriso
e circondati di tutto ciò che riesce ad accenderti non solo il sorriso ma anche l’anima.

Silvia Nelli

Compieta

MERCOLEDI’  10 luglio 2024 – XIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO – II SETTIMANA DEL SALTERIO

V. O Dio, vieni a salvarmi

R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

A questo punto, è bene sostare alquanto in silenzio per l’esame di coscienza.

INNO

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
vegliaci nel riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure:

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.

 Tu sei la mia difesa
          e il mio rifugio, Signore.

SALMO    30, 2-6    Supplica fiduciosa nell’afflizione

Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito (Lc 23, 46).

In te, Signore, mi sono rifugiato, †
   mai sarò deluso; *
   per la tua giustizia salvami.

Porgi a me l’orecchio, *
   vieni presto a liberarmi.
Sii per me la rupe che mi accoglie, *
   la cinta di riparo che mi salva.

Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *
   per il tuo nome dirigi i miei passi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *
   perché sei tu la mia difesa.

Mi affido alle tue mani; *
   tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.

1 ant.

 Tu sei la mia difesa
          e il mio rifugio, Signore.

2 ant.

 Dal profondo a te grido, o Signore! 

SALMO 129    Dal profondo a te grido

Egli salverà il suo popolo dai suoi peccati  (Mt 1, 21).

Dal profondo a te grido, o Signore; *

   †

 Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti *
   alla voce della mia preghiera.

Se consideri le colpe, Signore, *
   Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono, *
   perciò avremo il tuo timore.

Io spero nel Signore, *
   l’anima mia spera nella sua parola.
L’anima mia attende il Signore *
   più che le sentinelle l’aurora.

Israele attenda il Signore, *
   perché presso il Signore è la misericordia,
grande è presso di lui la redenzione; *
   egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

2 ant.

 Dal profondo a te grido, o Signore!

LETTURA BREVE

Ef 4, 26-27. 31-32

     Non peccate (Sal 4, 5); non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date occasione al diavolo. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.

RESPONSORIO BREVE

R. Signore, *nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

V. Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
   Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

Ant.

 Nella veglia salvaci, Signore,
         nel sonno non ci abbandonare:
         il cuore vegli con Cristo
         e il corpo riposi nella pace.

CANTICO DI SIMEONE    Lc 2, 29-32

Cristo, luce delle genti e gloria di Israele

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
   vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
   preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
   e gloria del tuo popolo Israele.

Ant.

 Nella veglia salvaci, Signore,
         nel sonno non ci abbandonare:
         il cuore vegli con Cristo
         e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE

Signore Gesù Cristo, mite e umile di cuore, che rendi soave il giogo e lieve il peso dei tuoi fedeli, accogli i propositi e le opere di questa giornata e fa’ che il riposo della notte ci renda più generosi nel tuo servizio. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.

R. Amen.

Si conclude con un’antifona della Beata Vergine Maria.

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o vergine gloriosa e benedetta.


Preghiamo insieme

primo piano Eugenio
Eugenio Ruberto
Preghierina del 10 luglio 2024
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