Preghierina del 10 agosto 2023
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Sommario
Il coraggio di affidarsi
commento al Vangelo del giorno di Gv 12, 24-26
Vedere, sentire, amare. La vita è un dono di cui sciolgo i nastri ogni mattina al risveglio.
Christian Bobin
Entro nel testo (Gv 12, 24-26)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.
Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna.
Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà».
Mi lascio ispirare
Non come un seme non seminato perché caduto e infecondo, ma come un seme che muore – potremmo dire un seme che si affida alla terra, “attirerà tutti a sé” come capace di moltiplicare il suo frutto.
Assistiamo oggi a un invito ad affidarsi alla logica del Vangelo, che evidentemente non è la nostra: si porta frutto solo lasciando in mano la propria vita a un Altro, cioè ciò che si ha di più prezioso è da consegnare.
Mentre nella logica del nostro mondo ciò che è prezioso è da conservare, proteggere, Gesù ci invita a non calcolare e a non conservare, a entrare piuttosto nella logica del dono, nella logica del Padre che da’ il proprio Figlio senza riserve.
L’unica prigione è quella che creiamo se non affidiamo e consegniamo la nostra vita ad Altro, agli altri.
fonte © GET UP AND WALK
Rifletto sulle domande
In quali occasioni mi accade di voler controllare i dettagli delle mie giornate, della mia vita tanto da rimanerne imprigionato?
Quali passi concreti e piccoli nelle mie giornate posso fare per affidarmi alla Vita, al Signore?
Quante volte ho sperimentato la gioia del donare e del donarmi?
Preghiere per il mese di Agosto
10 agosto San Lorenzo Diacono e martire nell’anno 258
I) O glorioso San Lorenzo, che fatto pel vostro disinteresse, pel vostro zelo, primo
dei sette diaconi della Chiesa romana, quindi custode e amministratore di tutti i di lei
beni per il sollievo dei poveri e pel decoro del culto divino, domandaste ardentemente
ed otteneste di seguire il Sommo pontefice S. Sisto nella gloria del martirio, ottenete a
noi tutti la grazia di vivere sempre staccati da tutte le cose del mondo e di riguardare
come vantaggi i patimenti e i travagli di questa terra.
1 Gloria al Padre…
II) Glorioso S. Lorenzo, che prossimo a spargere il sangue per la fede di Gesù
Cristo vi esercitaste in tutte le opere di umiltà e della carità evangelica, lavando i piedi
ai ministri degli altari, dispensando ai poveri tutte le ricchezze, restituendo la vista a
Crescenziano ed a Lucillo e convertendo alla fede Ippolito custode del vostro carcere,
ottenete a noi tutti la grazia di non consumare il sacrificio di nostra vita senza aver
prima colla pratica delle cristiane virtù adunati grandi meriti per paradiso.
1 Gloria al Padre…
III) Glorioso S. Lorenzo che dopo aver con eroica intrepidezza sostenuti gli
slogamenti della tortura, i laceramenti degli scorpioni di ferro, con un eroismo non più
veduto, vi rideste dei carnefici e dei tiranni mentre eravate arrostito a fuoco lento su
d’una graticola, per cui si estese la vostra fama in tutto quanto l’universo, ottenete a
noi tutti la grazia di mantenerci sempre immobili nella fede, malgrado tutte le
tentazioni del demonio e le persecuzioni del mondo e di vivere in tale maniera da
meritarci nell’altra vita la vostra beata immortalità.
1 Gloria al Padre…
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