Leggi e ascolta la poesia dei colori sbagliati
Sommario
La poesia di questa sera ci dona allegria e ci fa capire che, molto spesso, è il giudizio degli altri che ci rende “giusti” o “sbagliati”.
Leggi con me
C’era una volta
un bimbo che disegnò
dei fenicotteri blu.
Vivevano sulle sponde
di un grande lago rosa
circondato da gialle savane.
In alto, sul cielo sempre più verde,
un sole amico enorme e bianco disegnò,
che tutto abbracciava,
gli uccelli, le acque e le lontane montagne.
Quando ebbe finito, dati gli ultimi tocchi,
s’alzò dal banco impaziente
e portò il suo capolavoro al maestro.
Lui lo guardò a lungo, poi
lo mostrò al resto della classe
e chiese: “Che voto gli dareste?”
I compagni ridacchiarono
e dissero “zero, maestro, zero!
I colori sono tutti sbagliati!”
E il maestro rispose: “No bambini
si merita un bel dieci, invece
perché ha saputo guardare il mondo
anche con gli occhi della sua fantasia”.
A me sembra giusto quello che dice il maestro! E a voi?
Ogni tanto ci farebbe proprio bene vedere il mondo con colori diversi, o magari anche solo cambiare idea sui colori che ci propongono gli altri.
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