Meditazione di oggi giovedì 19 settembre 2024
Come sarebbero diversi il nostro mondo, le nostre comunità e le nostre case se ci impegnassimo ad aiutare i sofferenti intorno a noi?
L’autore dei Proverbi, generalmente identificato nel re Salomone, scrisse queste parole:
“Chi ha pietà del povero presta al SIGNORE, che gli contraccambierà l’opera buona.”
Proverbi 19:17
Ci sono i poveri in senso finanziario o materiale. Forse sono nati in un ambiente cronicamente povero, hanno avuto momenti difficili, o sono malati (fisicamente o mentalmente). Ma ci sono anche quelli che, come li ha definiti Gesù in Matteo 5, sono poveri in spirito.
Donare generosamente a chi è nel bisogno, prendersi cura delle persone vulnerabili e vivere con un cuore aperto è la chiamata di ogni credente.
Gesù ha ripreso questo tema in Matteo 25, spiegando che le buone opere, come nutrire gli affamati, vestire i bisognosi, mostrare ospitalità agli stranieri e visitare i malati o i detenuti non passeranno inosservate. In effetti, quando facciamo queste cose, stiamo davvero servendo Gesù (Matteo 25:40).
Quanto sarebbe meraviglioso porre fine alla povertà, fermare la fame ed essere testimoni del giorno in cui il mondo sarà completamente in pace? Alla fine, Gesù sistemerà tutte le cose storte, una volta per tutte. Ma fino ad allora, dobbiamo continuare a servirLo e amare gli altri ogni volta che ne abbiamo la possibilità.
Nessuno può fare tutto, ma ognuno di noi può fare qualcosa.
I veri seguaci di Gesù saranno spinti dal Suo Spirito ad amare le persone che Egli ha creato. E se questo non bastasse, possiamo crederGli quando dice che Egli ricompensa coloro che Lo cercano (Ebrei 11:6).
Giovanni la pone in questo modo:
“Ma se qualcuno possiede dei beni di questo mondo e vede suo fratello nel bisogno e non ha pietà di lui, come potrebbe l’amore di Dio essere in lui?”
1 Giovanni 3:17
Quando serviamo il popolo di Dio per obbedienza, stiamo davvero servendo Lui!
fonte © bible.com
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