Ode al vento dell’Ovest
Leggi e ascolta la poesia di P.B. Shelley “ode al vento dell’Ovest”
Leggiamo insieme
“O tu, selvaggio vento dell’Ovest,
respiro dell’autunno, dalla cui
presenza impercettibile le foglie
morte sono sospinte come spiriti
che fuggono da un mago incantatore,
pallide, e gialle, e nere, e rosse come
la febbre, moltitudini dal morbo
colpite: o tu che guidi al letto gelido
e oscuro i semi alati, dove giacciono
freddi e profondi, come in una tomba
un corpo, finché non farà la tua
sorella azzurra della primavera
cader sulla sognante terra il suono
della sua tromba, e riempirà di vividi
colori e di profumi il colle e il piano,
(nell’aria conducendo come un gregge
a pascolare i dolci suoi boccioli):
o spirito selvaggio, che ti muovi
ovunque, e annienti e curi; ascolta, ascolta!”
Eh già, anche questa bellissima poesia ci fa pensare che l’autunno sta arrivando, stanno arrivando le foglie sotto il portico e anche le prime piogge.
Percy Bysshe Shelley
Percy Bysshe Shelley (pronuncia /ˈpɜʳsi ˈbɪʃ ˈʃɛli/; Horsham, 4 agosto 1792 – Viareggio, 8 luglio 1822) è stato un poeta britannico, uno dei più celebri lirici romantici.
È famoso per aver scritto opere da antologia quali Ozymandias, l’Ode al vento occidentale (Ode to the West Wind), A un’allodola (To a Skylark) e La maschera dell’anarchia (The Masque of Anarchy), ma quelli che vengono considerati i suoi capolavori furono i poemi narrativi visionari come il Prometeo liberato (Prometheus Unbound) e l’Adone (Adonais).
La vita anticonformista e l’idealismo assoluto di Shelley ne fecero una figura notoria e oggetto di denigrazione per tutta la sua vita. Divenne però l’idolo delle due-tre generazioni successive di poeti (inclusi i grandi vittoriani, Robert Browning, Alfred Tennyson, Dante Gabriel Rossetti, Algernon Swinburne e William Butler Yeats); Shelley fu apprezzato anche da Karl Marx.
Appartenente alla seconda generazione romantica inglese, divenne inoltre famoso per la sua amicizia con i contemporanei John Keats e Lord Byron e, come loro, per la sua morte prematura, avvenuta in giovane età. Shelley, infatti, dopo una vita errabonda, tragica e avventurosa, annegò nel mare di fronte a Viareggio, in Italia, all’età di circa trent’anni.
Il mare restituì il suo corpo sulla spiaggia di Viareggio il 18 luglio 1822, dieci giorni dopo il naufragio della sua goletta.Shelley è inoltre noto per essere stato il marito di Mary Wollstonecraft Shelley (l’autrice del romanzo Frankenstein), figlia di Mary Wollstonecraft e William Godwin, filosofo anarchico, il quale influì molto sulle idee politiche libertarie del poeta.
Ascoltiamo insieme
Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2024 by Remigio Ruberto
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