Manca l’aria: mi sento di impazzire!

Sapete com’è quando manca l’aria?

Ti senti di impazzire, faresti di tutto per poter risalire dal profondo del mare dove ti trovi, senza aria, senza ossigeno, e sogni di poter risalire giusto per una boccata d’aria, una boccata d’ossigeno, un alito di vita.

Così mi sento io.

Vedo il fiore di mio figlio appassire pian piano, perdere petali, scolorire, ed io inerme a non poter fare nulla.

Stamattina, mentre ero al notebook cercando di concentrarmi nel lavoro, Eugenio mi dice: “papà, posso venire un attimo da te?” Ed io incuriosito, replico “perché?“

Lui, convinto nella sua serenità: “ti voglio dare un abbraccio !“

Anche il pranzo diventa motivo di coccole, abbracci, gioco, amore.

Oggi, anche per uscire tutti insieme, divagarci dalla routine quotidiana degli esami di terza media (che a Eugenio dovrebbero servire ben poco) ho indossato ancora una volta la livrea da autista, e siamo andati da un concessionario di camper, ad un tiro di schioppo da Dragoni.

Appena siamo arrivati ne stavano scaricando due nuovi di zecca, ed Eugenio e Francesca, stupiti, mi hanno chiesto se potevamo acquistare quel modello. Alla vista li ho valutati in circa 70 mila euro cadauno, con la promessa che il prossimo camper di quella portata lo avrei regalato ad entrambi per le loro vacanze con gli amici e le amiche.

In ogni modo siamo stati subito accolti da un funzionario, che con estrema pazienza e professionalità ci ha fatto vedere un modello usato rispondente in linea di massima alle nostre esigenze di spazio e di denaro.

Alla prima vista ne sono rimasti innamorati. L’idea dell’indipendenza, del viaggio e della unione ancora più solida della nostra famiglia li ha fatti emozionare.

Ed è li che ho anche visto il mio Eugenio, con le stesse mie vedute, le mie stesse passioni, lo stesso amore per i viaggi in famiglia e la condivisione delle emozioni.

Il solo pensiero che questo camper, quello che speriamo di acquistare, sia frutto dell’amore, della passione, della fede dei nostri amici e parenti, ci mette gioia, e speranza di poter abbracciare tutti coloro che hanno contribuito a questo sogno, il sogno di Eugenio.

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