L’uomo e la sua immagine
Leggi e ascolta la fiaba l’uomo e la sua immagine di Jean de La Fontaine
Ciao amiche ed amici di Eugenio.
Questa sera sarò io, Remigio, a leggervi questa breve ma intensa favola di Jean de La Fontaine.
Jean de La Fontaine (AFI: /ʒɑ̃ dəlafõ’tɛn/; Château-Thierry, 8 luglio 1621 – Parigi, 13 aprile 1695) è stato uno scrittore e poeta francese autore di celebri favole con animali come protagonisti. Wikipedia
Leggiamo L’uomo e la sua immagine in questa versione riscritta e adattata per i più piccoli.
Leggiamo insieme
C’era un tempo un uomo molto brutto, con un naso gigantesco e tutto bitorzoluto, gli occhi piccoli e i denti storti.
Nonostante tutti questi difetti, egli si considerava il più bell’uomo del mondo.
La sorte, però, sembrava avercela con lui: ovunque andasse, infatti, vedeva specchi, che gli restituivano la sua orribile immagine.
Vedeva specchi nelle case, nelle botteghe dei commercianti, sulle pareti dei musei. Perfino le cinture di uomini e signore, brillanti, riflettevano la sua immagine.
“Io sono il più bell’uomo del mondo”, ripeteva quello, senza scomporsi. “Andrò in un paese dove non esistono specchi”.
Così andò a vivere in campagna, circondato dalla natura. Là non c’erano specchi, né case.
Un giorno l’uomo camminava tranquillo per i prati, quando si ritrovò alla riva di un fiumiciattolo.
Si sporse per bere e vide riflessa nell’acqua la sua immagine: il naso bitorzoluto, gli occhi piccoli e i denti storti.
Nonostante l’evidenza, l’uomo distolse lo sguardo. “Sono davvero l’uomo più attraente al mondo”, ripeté, e cambiò sentiero.
Ascoltiamo insieme
Ultimo aggiornamento il 10 Ottobre 2024 by Remigio Ruberto
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