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Ultimo aggiornamento: lunedì 20 Gennaio 2025 by Remigio Ruberto
Leggi e ascolta lo spaventapasseri
Ancora una bella storiella di Gianni Rodari tratta dalle favole al telefono.

Giovanni Francesco Rodari, detto Gianni[1] (pronuncia Rodàri, /roˈdari/; Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980), è stato uno scrittore, pedagogista, giornalista e poeta italiano. È l’unico scrittore italiano ad aver vinto il Premio Hans Christian Andersen (1970). (leggi ancora)
Vi invito ad ascoltarla oltre che leggerla. C’è una bella sorpresa!
Leggi la favola
Gonario era l’ultimo di sette fratelli.
I suoi genitori non avevano soldi per mandarlo a scuola, perciò lo mandarono a lavorare in una grande fattoria agricola.
Gonario doveva fare lo spaventapasseri, per tener lontani gli uccelli dai campi.
Ogni mattina gli davano un cartoccio di polvere da sparo e Gonario, per ore ed ore, faceva su e giù per i campi, e di tratto in tratto si fermava e dava fuoco a un pizzico di polvere.
L’esplosione spaventava gli uccelli che fuggivano, temendo i cacciatori.
Una volta il fuoco si appiccò alla giacca di Gonario, e se il bambino non fosse stato svelto a tuffarsi in un fosso certamente sarebbe morto tra le fiamme.
Il suo tuffo spaventò le rane, che fuggirono con clamore, e il loro clamore spaventò i grilli e le cicale, che smisero per un attimo di cantare.
Ma il più spaventato di tutti era lui, Gonario, e piangeva tutto solo in riva al fosso, bagnato come un
brutto anatroccolo, piccolo, stracciato e affamato.

Piangeva così disperatamente che i passeri si fermarono su un albero a guardarlo, e pigolavano di compassione per consolarlo.
Ma i passeri non possono consolare uno spaventapasseri.
Questa storia è accaduta in Sardegna.
Ascolta la favola

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