Eugenio e Remigio alle 4.30 del mattino

Tempo di lettura: 3 minuti

Ultimo aggiornamento: sabato 3 Aprile 2021 alle 17:46

Finalmente dopo una settimana di battaglie nervose contro il pancino di Eugenio, che proprio non ne voleva sapere di starsene buono, digerire correttamente e rilassarsi durante le ore notturne, stanotte abbiamo dormito bene, sereni, col pancino che divertito faceva il suo lavoro in pace e silenzio.

Dopo aver acquistato su due piedi un letto bello nuovo e reclinabile, consegnato in men che non si dica dal nostro amico fraterno Cipriano Biasucci della Centro Mobili di Dragoni, Eugenio comunque non trovava pace: metti sopra, alza la spalliera, abbassa la spalliera, metti cuscini, togli cuscini. Insomma è stato come costruire un puzzle, fatto di cuscini, lenzuola, movimenti in su e giù della spalliera.

Ed è stata anche una settimana di test chimici, coadiuvati dalla dottoressa Antonella Cacchione, sempre dolcissima e disponibilissima, direttamente dal suo reparto day hospital del Bambino Gesù al Gianicolo in Roma, e dall’amicone dottore Mauro di Tommaso stante in Dragoni.

Iniziamo dal Gaviscon, assunto in più riprese, ma che poco effetto ha sortito; acqua con 5 gocce di limone, che ha avuto più l’effetto dissetante che terapeutico; prugne secche con il meraviglioso effetto lassativo; camomilla in quantità industriale, in bustine solubili; Riopan tanto per scongiurare anche attacco di gastrite; e per finire Tachipirina , fresco consiglio di ieri pomeriggio, che ha abbassato la temperatura coprporea di Eugenio e credo abbia finalmente sortito l’effetto desiderato. Dormire.

Hanno sicuramente contribuito 5 gocce di EN, sempre sotto consiglio e supervisione di tutto lo staff medico che segue Eugenio.

Ieri sera cenetta leggera leggera: petto di pollo scottato in padella, dalle minime dimensioni, con contorno di fagiolini all’olio. 2 fettine di pesca e 1 fettina di melone. Stop.

Eugenio prima si è appisolato, diciamo addormentato, sulla poltrona in cucina; poi ci siamo sposati tutti in cameretta, dove adesso abbiamo sistemato il nuovo lettino singolo reclinabile, ed io sempre accanto a lui, come dice Eugenio “mitini mitini” (suono affettuoso e dolce per dirci vicini vicini, stretti stretti).

Dopo il nostro appuntamento con la Fede delle 22.15 con la nostra consueta preghierina, Eugenio si è addormentato di sasso.

Alle 4.30, ora in cui sto scrivendo, mi chiama, io ero già sveglio, e mi dice “papà, sono un pò stanco di stare a letto”; capisco, è già tanto che abbiamo superato il crinale della notte profonda, così alle prime luci dell’alba, con i grilli che friniscono ancora, gli propongo una mini colazione e un trasferimento in salone, sul divano.

Eugenio e Remigio alle 4.30 del mattino
Eugenio e Remigio alle 4.30 del mattino

Un biscottino e un pochino di latte, e tanto amore. Mi dice: “sei fantastico!

Ecco la ricetta della vita.

Adesso dorme il mio angioletto, ed io lo guardo, grato della sua vita.

Grato a Dio del suo dono. E di tutta la gioia che vorrà ancora donarci.


Eugenio

Aiutaci ad aiutare!

le piccole gioie
Con una tua piccola donazione possiamo portare un sorriso a piccoli malati oncologici.
Aiutaci con un tuo piccolo contributo.


Destina il tuo 5x1000 alla nostra associazione
a te non costa nulla, per noi vale tanto!
Aiutaci ad aiutare piccoli malati oncologici
scrivi: 93118920615

Ti ringraziamo per aver letto questo nostro articolo. Se vuoi restare aggiornato puoi iscriverti alla nostra newsletter (potrai cancellarti quando vorrai)

Pubblicità

Ti consigliamo

Lascia un commento


Ultimi articoli

bambino che bussa ad una porta
Filastrocca corta e matta
sabato 22 Febbraio 2025
Gesù consegna le chiavi a Pietro
Commento al Vangelo di oggi 22 febbraio 2025
sabato 22 Febbraio 2025
Gesù consegna le chiavi a Pietro
La Parola del 22 febbraio 2025
sabato 22 Febbraio 2025
bimbo arrabbiato
Filastrocca impertinente
venerdì 21 Febbraio 2025
donazioni
Uno dei nostri
venerdì 21 Febbraio 2025
Pubblicità

Eventi in programma

Pubblicità
Pubblicità
×